Si chiude il progetto GIOCOnDA: due anni per la cultura degli Open data
Si è svolto l'8 aprile il convegno finale del progetto italo-svizzero “Gestione integrata e olistica del ciclo di vita degli open data”, avviato nel 2019
Un piattaforma online per la gestione degli Open Data, ma anche una serie di iniziative dedicate alla formazione per la gestione dei dati da parte delle pubbliche amministrazioni. È una brevissima sintesi di quanto fatto in due anni di attività dal progetto GIOCOnDa, acronimo di “Gestione integrata e olistica del ciclo di vita degli open data”, avviato nel 2019 e che a inizio aprile 2021 arriva a suo compimento. L’incontro di presentazione finale dei risultati del progetto si è svolto giovedì 8 aprile di fronte all’Autorità di Gestione dei progetti Interreg (Qui le slide che sono state presentate). GIOCOnDa ha visto coinvolti come capofila italiano il Politecnico di Milano e come capofila svizzero la SUPSI – Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana. Nella compagine, i partner: Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Provincia di Lecco, EasyGov, Varese Web, Fondazione Bruno Kessler e USI – Università della Svizzera Italiana. Di seguito la registrazione dell’incontro.
Il progetto GIOCOnDA in sintesi
Il progetto GIOCOnDa insiste sul quinto asse del programma Interreg Italia Svizzera, quello dedicato alla governance, e ha perseguito gli obiettivi generali di rafforzamento delle capacità di coordinamento e collaborazione delle pubbliche amministrazioni italiane e svizzere per creare risposte alla mancanza e sottoutilizzo di informazioni comuni da parte dei territori. È grazie al lavoro resiliente di questo partenariato che, nonostante l’evento pandemico e le improvvise difficoltà che ha portato agli Enti locali, questi obiettivi sono stati raggiunti.
Negli ultimi due anni, in dieci eventi aperti, quattro sessioni formative dedicate e un’intensa attività di comunicazione, il progetto ha parlato alle Pubbliche amministrazioni, ai giornalisti e alle imprese del territorio. L’argomento principale era il valore dei dati aperti messi al servizio delle decisioni e dello sviluppo di idee e progetti nei territori amministrati, trasmettendo il know-how necessario per poterli produrre e condividere. Realizzate anche tre diverse raccolte di evidenza (dalle pubbliche amministrazioni, dalle imprese, dai cittadini) sul fabbisogno di informazione. Organizzati inoltre: un hackathon, l’attivazione di una tesi di laurea e lo studio degli impatti degli open data. GIOCOnDa si è anche rivolto alla comunità tecnico-scientifica tramite la partecipazione a tre conferenze internazionali e la produzione di sei articoli scientifici. La più grande eredità del progetto risiede però nella piattaforma GIOCOnDa LOD gestita dalla SUPSI e che consente la trasformazione di dati aperti in Linked Open Data (LOD), ossia dati pubblicati sul web in un formato interpretabile da un computer che vengono collegati (linkati) ad altri dati già presenti sul web. GIOCOnDa LOD ospita già 22 dataset linkati e le amministrazioni possono in maniera continuativa mettere a disposizione i propri open data per la trasformazione in LOD e il loro aggiornamento automatico.
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