Castiglioni e Martinenghi da record al Sette Colli
I due atleti varesotti, nel giro di pochi minuti, hanno ritoccato i migliori tempi italiani sui 100 rana. Per Arianna un forte messaggio verso Tokyo

A meno di un mese da Tokyo 2020 a Roma si sta svolgendo il prestigioso “Sette Colli”, il meeting allo Stadio del Nuoto.
A prendersi la copertina della prima serata di gare ci hanno pensato i “nostri”. La bustocca Arianna Castiglioni e l’azzatese Nicolò Martinenghi hanno infatti ritoccato i record italiani nei 100 rana.
Il ranista allenato dell’Aniene allenato da Marco Pedoja scende otto centesimi sotto al precedente primato firmando il cronometri a 58”29. «Volevo dare un segnale forte dall’Italia – ha commentato l’azzatese all’ufficio stampa della FederNuoto – e da questa piscina al mondo e al nuoto che stanno ripartendo. Ci tenevo a farlo proprio al Sette Colli. È un piccolo regalo che faccio al pubblico. Stavo bene in acqua, ho fatto una gara diversa dal solito: passaggio non troppo forte e ritorno progressivo. Mi sono divertito tanto e sono contento per questo».
Quella di Martinenghi è la terza migliore prestazione all time. Davanti a lui ci sono Adam Peaty con 56″88, Arno Kamminga con 57″90.
Arianna Castiglioni batte Benedetta Pilato, neoprimatista del mondo e campionessa europea nei 50 a Budapest e Martina Carraro, alla quale cancella il record italiano dei 100 rana. La 23enne di Busto Arsizio – allenata dal tecnico federale Gianni Leoni, tesserata per Fiamme Gialle e Team Insubrika – sfodera una super prestazione e tocca la piastra dopo 1’05″67, abbassando 19 centesimi il precedente primato.
Per Castiglioni questo tempo è anche un forte segnale in direzione Tokyo: non avendo il passa deve conquistarsi la convocazione del selezionatore Azzurro.
«Per la staffetta non spetta a me la decisione – ha commentato la bustocca all’ufficio stampa della Fin -. Volevo fare il mio migliore per dimostrare che ho lavorato bene in questi mesi. Il tempo è stato ancora meglio di quanto sperassi». Le altre due regine della rana azzurra, questa volta, le restano dietro ma con prestazioni comunque soddisfacenti. Benedetta Pilato è seconda con il record cadette e junior di 1’05″84 (anche lei al di sotto del precedente assoluto) e Martina Carraro terza con 1’06″08.
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