Il consiglio comunale di Azzate non è in streaming, l’opposizione abbandona l’aula
I consiglieri di "Azzate in Valbossa" e "Insieme per Azzate" hanno contestato la decisione di non trasmettere on line i lavori: “La nostra presenza qui è inutile”
La spaccatura è arrivata al primo punto dell’ordine del giorno: approvazione dei verbali della seduta precedente. I consiglieri d’opposizione di “Insieme per Azzate” e “Azzate in Valbossa” hanno abbandonato l’aula pochi minuti dopo l’inizio del consiglio comunale di questa sera, martedì 29 giugno. Motivo della spaccatura la decisione di non trasmettere in streaming i lavori del consiglio che nei mesi del lockdown era stato seguito da decine di persone. Nella sala Triacca della Pro Loco, sede scelta perché il Palazzo Comunale non è agibile dopo che un incendio ha messo fuori uso buona parte dell’edificio, questa sera erano presenti solo cinque persone.
A sollevare la questione i consiglieri Carlo Arioli, Raffaele Simone e Antonio Triveri. “Credo che l’obiettivo di un consiglio comunale sia coinvolgere la cittadinanza” ha detto Simone “ma qui vedo solo cinque persone. Non si capisce per quale ragione non si sia deciso di trasmettere in streaming il consiglio, servizio molto gradito agli azzatesi”.
“La mia presenza qui è assolutamente inutile – ha aggiunto Arioli – parleremo tra di noi di argomenti già trattati in precedenza: Coinger e la Tari. Abbiamo escluso i cittadini che invece hanno dimostrato di seguire con attenzione i lavori del consiglio. Avrebbero potuto assistere ascoltando le motivazioni e le ragioni delle nostre scelte, che invece saranno votate senza un dibattito aperto a tutti”.
“Avete deciso di trasmettere il consiglio su YouTube abbandonando Facebook – ha concluso Triveri- facendo calare il numero delle persone in grado di assistere al consiglio. Eppure avevamo concordato che il Comune avrebbe adottato tutti gli accorgimenti per continuare a trasmettere il consiglio in streaming anche dopo il lockdown”.
Conclusi gli interventi i quattro consiglieri si sono alzati e hanno abbandonato la sala. Nessuna possibilità di replica per la maggioranza. “La democrazia è un concetto variegato, è quello che è successo questa sera ne è la riprova” ha chiosato il sindaco Gianmario Bernasconi.
Poco prima il dibattito si era concentrato sul fatto che il parchetto inclusivo al Belvedere chiesto dal consiglio dei ragazzi non sia ancora stato realizzato: “Avete a disposizione 50 mila euro e non li avete utilizzati – ha detto il consigliere di Azzate in Valbossa Marco Leoni – Avevamo dato la nostra parola ai bambini e non siamo riusciti a mantenerla. L’avevamo votato all’unanimità, ma non se n’è fatto nulla e ancora non sappiamo quando sarà realizzato. Eppure i bambini lo avevano chiesto per aiutare un loro coetaneo, per dargli la possibilità di giocare”.
Usciti i consiglieri d’opposizione i lavori sono proseguiti. Ovviamente senza dibattito
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