Guglielmo Caruso, italiano sotto canestro per la Openjobmetis

Il giovane lungo napoletano - 2,08 - arriva da un triennio in NCAA a Santa Clara e quest'estate ha fatto l'esordio con la Nazionale maggiore

guglielmo caruso basket

Si è conclusa ufficialmente questa mattina la trattativa per far vestire la maglia della Pallacanestro Varese a Guglielmo Caruso, promettente lungo nato a Napoli che però ha svolto un bel pezzo della sua breve carriera negli Stati Uniti.

L’accordo tra il giocatore – classe ’99, alto 2,08 – e la società biancorossa era definito da tempo con la Openjobmetis che di fatto aveva “bloccato” il mercato su Caruso, considerato uno dei migliori prospetti tricolori nel settore lunghi. Tant’è vero che lo stesso c.t. Romeo Sacchetti lo aveva aggregato alla Nazionale nel corso della preparazione che ha poi portato gli azzurri al Preolimpico di Belgrado. Con tanto di esordio ufficiale contro la Tunisia.

Il contratto tra Varese e Caruso è biennale con possibilità di essere esteso a una terza stagione: l’idea è quella di dare una continuità al rapporto tra le due parti (ben sapendo che d’estate, ormai, il rischio di rescissione è alto…) così come è avvenuto con Giovanni De Nicolao. E non è un caso che anche il play ha alle spalle una storia simile, con una robusta esperienza nella NCAA. Nel caso di Caruso il college è stato quello di Santa Clara dove il lungo è rimasto per tre stagioni consolidando il proprio gioco, sia interno sia esterno visto che è dotato di un buon tiro da lontano.

Non avendo mai giocato in Serie A (ha mosso i primi passi “pro” a Napoli in A2 da ragazzino, dopo le giovanili a Torino), Caruso dovrà lavorare anche sotto il profilo fisico, perché la sua stazza – specie per la parte alta del corpo – è ancora da sviluppare per reggere l’urto sotto i tabelloni. Le premesse però sono buone: scudetto under 16 con la PMS, varie esperienze con le giovanili dell’Italia, un bronzo all’Europeo U18 nel 2016 e addirittura l’argento mondiale U19 l’anno successivo.

«Sono onorato di avere la possibilità di giocare per una piazza così prestigiosa del basket italiano come Varese – le parole rilasciate al sito della società – Sono sicuro che non mancherà il calore dei tifosi. Non vedo l’ora di iniziare e migliorarmi sotto ogni aspetto sperando di poter dare il mio più grande contributo possibile alla squadra».

Occupato il ruolo di cambio del pivot, ora la Openjobmetis dovrà cominciare a pensare ai pezzi forti del proprio roster che sarà costruito con la formula del 6+6, dopo l’addio di Ruzzier che occupava un posto nel quintetto base. Sono comunque giorni tranquilli sul fronte stranieri: le richieste economiche in questo periodo sono altissime, destinate via via a calare. Tra i sondati anche l’ex play di Reggio Emilia, Brandon Taylor, ma anche in quel caso il prezzo era ampiamente fuori linea.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Luglio 2021
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