La ripartenza dell’economia ‘travolge’ Hupac, centinaia di camion in coda: “Venite di notte”
Negli ultimi due mesi sempre più spesso gli autotrasportatori devono attendere ore per effettuare le operazioni nel polo intermodale. La società incentiva chi arriva di notte

Troppi camion e il polo logistico di Hupac, tra Busto Arsizio e Gallarate, fatica a reggere l’urto di una ripresa della produzione industriale dopo i lunghi mesi di limitazioni. All’ingresso del terminal, infatti, non sono più una rarità le file di autotreni che si snodano fino alla superstrada 336 della Malpensa e che spesso creano anche qualche difficoltà alla circolazione stradale.
A raccontarci le lunghe attese per ritirare o consegnare la merce è un autotrasportatore che ieri ha dovuto attendere oltre tre ore prima di poter effettuare l’operazione: «Da circa un paio di mesi la situazione quotidiana è questa e cominciamo a non sentirci sicuri per come viene gestita la situazione – racconta – . Ieri mi sono trovato in una specie di imbuto dal quale non sarei potuto uscire col camion, in caso di emergenza» (foto).
Il lavoratore spiega la scena che si è trovato davanti ieri: «Ero in coda nella corsia delle gru e avevo a destra i container appoggiati a terra che occupavano la corsia e a sinistra altri camion. Se fosse successo qualcosa come avrei potuto uscire da lì col mio mezzo?».
Sempre lo stesso trasportatore critica anche le procedure anti-covid applicate dalla società intermodale: «Ci fanno scendere dai camion e ci mettono nel piazzale davanti agli uffici, ammassati, in attesa di essere chiamati. Nessuno si muove di lì per paura di perdere il proprio turno ma non è garantito il distanziamento».
Da Hupac risponde il responsabile della comunicazione Francesco Russo: «Stiamo vivendo settimane particolari nelle quali molti fattori anche transnazionali influiscono sulla fluidità della filiera – spiega Russo – ad esempio i lavori in Germania sulla tratta ferroviaria Genova-Rotterdam. Poi ci sono alcuni porti bloccati in Cina».
La società spiega anche che sta cercando incentivare le operazioni notturne, chiedendo ai trasportatori di sfruttare le ore notturne per effettuare le operazioni: «Il nostro terminal è attivo h24 ma la maggior parte del lavoro si concentra nella prima parte della giornata con centinaia di mezzi che arrivano tutti insieme – prosegue Russo -. Con alcune realtà siamo riusciti a trovare un accordo perchè si lavori di notte ma molto spesso ci troviamo di fronte a dei no».
Da non dimenticare l’operazione cortesia per gli autisti che vengono organizzate periodicamente a favore dei camionisti con distribuzione di snack, acqua, caffè: «Dispiace leggere queste critiche quando si cerca di fare di tutto anche per il benessere degli autisti» – conclude Russo.
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