Lavoro e impresa secondo Busto al Centro: “Favoriremo Its, smart working e imprese tech”
Castiglioni propone anche un ragionamento sull'apertura di nuovi supermercati: "Troppi e senza una logica territoriale. Le associazioni dei commercianti sono silenti»

«Sostenere economia e lavoro dopo la dura pandemia» – questo il mantra di Busto al Centro e del candidato sindaco Gianluca Castiglioni durante la presentazione del programma dedicato a lavoro e imprese.
«Accedere ai fondi del Pnrr sarà una delle prime cose da fare dopo le elezioni – spiegano da Bac -. In contemporanea bisognerà incidere sugli aspetti burocratici del Comune, rendendo più fluido il sistema e cercando di favorire il più possibile l’insediamento di nuove realtà». Altro aspetto su cui puntano l’attenzione è la volontà di creare un collegamento tra il mondo del lavoro e i vari enti dalla Regione al Comune.
Per quanto riguarda l’industria Castiglioni propone di «aiutare le imprese, riducendo tassazione per le nuove attività che per scegliere Busto devono trovare anche servizi all’altezza. L’attuale amministrazione non è riuscita a fare il centro cottura nella zona industriale di Sacconago che aveva promesso, noi ci impegneremo a portare avanti quel progetto»
Altra importante azione che si dovrà mettere in atto, secondo il candidato centrista, «è quella di cercare di favorire il coordinamento e la sinergia tra i vari enti che si occupano di lavoro e commercio nella nostra città. Abbiamo notato una certa schizofrenia della politica sul commercio a Busto. Da un lato vengono favoriti i supermercati e dall’altra si dice che si vuole aiutare il piccolo commercio».
Interviene il coordinatore della lista Gianfranco Bottini: «Mi chiedo se ci sia una linea politica. Sembra più che altro un modo per fare cassa con gli oneri di urbanizzazione e dalle associazioni dei commercianti abbiamo notato che sono state sempre in silenzio su questo aspetto».
Nei famosi primi 100 giorni Busto al Centro intende suggerire un paio di ragionamenti: «Il covid ha accelerato lo sviluppo dello smart working e non può essere visto come una tendenza temporanea, quindi serviranno luoghi dedicati a questo tipo di lavoro a distanza. L’industria a Busto sta cambiando pelle: Eolo e Reti sono il presente e il futuro. Dobbiamo aiutare questo tipo di imprenditoria a stabilirsi qui».
Infine c’è l’aspetto formativo: «Gli Its sono l’anello di collegamento tra scuola e lavoro. Draghi ha messo ai primi posti questi istituti. Anche qui crediamo serva una fondazione e bisognerà fare in fretta e farsi trovare pronti perchè entro dicembre verranno assegnati i fondi».
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