L’ospedale Bellini di Somma torna in consiglio comunale, ma la Lega non si presenta

Un'assenza "esplosiva e dannosa" quella della Lega al consiglio comunale di Somma Lombardo, che ha portato il consesso a votare sull'ospedale Bellini senza i 4 consiglieri del Carroccio

Somma Lombardo

Nel consiglio comunale dello scorso 8 settembre di Somma Lombardo, tutti i consiglieri avevano votato all’unanimità l’ordine del giorno riguardante l’ospedale Bellini.

A venti giorni di distanza si è tornati a parlare del Bellini nel consiglio comunale di ieri sera, mercoledì 29 settembre, con un nuovo ordine del giorno presentato dal consigliere di Sinistra per Somma Claudio Brovelli.

L’assenza del gruppo consiliare Lega

«Ho presentato un nuovo ordine del giorno dopo aver letto quello della Lega», ha spiegato Brovelli al consesso, «mi sono sentito con il consigliere Alberto Barcaro per trovare un momento prima e definire un solo ordine del giorno. Non ho ricevuto nessuna telefonata e mi rammarica, visto che tutti assieme l’8 settembre avevamo votato all’unanimità».

Un’assenza che il presidente del consiglio comunale, Gerardo Locurcio, ha definito «esplosiva»: «Credo che nell’ultimo consiglio la Lega abbia un po’ subito, trovandosi in posizione di dover approvare, ma quello mi fece capire subito che la condivisione non era totale e infatti hanno ripresentato un diverso ordine del giorno».

Oltretutto, Locurcio ha fatto leva sulla differenza del documento che avevano presentato: in primo luogo manca il discorso delle sale operatorie, che denota una «differenza enorme» di intenti, «mentre noi vogliamo che resti tutto così».

L’ordine del giorno

Il nuovo ordine del giorno – ha continuato Brovelli – in parte riprende quanto scritto dalla Lega, in parte è rinnovato: viene chiesto “di tenere operativa la sala chirurgica con la presenza dell’anestesista; di confermare e identificare nella città di Somma il distretto sanitario – così come prevede la legge regionale -; di realizzare la casa di comunità e servizi di continuità assistenziale; di prevedere la collocazione nello stabile ex Inail e all’ospedale dell’ospedale di comunità (assente nel documento della Lega)”. Infine il mandato al sindaco per organizzare iniziative necessarie a questi fini, tra cui incontri con i vertici di Asst Valle Olona.

«Mi sembra che quanto approvato nello stesso consiglio si sia messo già in atto; capisco la volontà di ripresentarlo. Vota favorevolmente ma è convinta che il prossimo passo da fare sia insistere al fine di poter avere un incontro con i vertici e portare ai cittadini delle soluzioni concrete»: il commento di Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia), che ha votato a favore.

Le novità sul Pnnr

Il sindaco Stefano Bellaria è poi intervenuto, raccontando le mosse della giunta:  «Abbiamo mandato richiesta come sindaci del piano di zona: abbiamo dato la disponibilità massima come sindaci del distretto di Somma e ci è data disponibilità come prime date 13,14,15 ottobre. Dal 18 al 22 ottobre sarò disponibile a far venire qui i vertici di Asst». Bellaria ha poi ricordato la vicinanza di tutti i sindaci dell’ambito distrettuale di Somma Lombardo uniti per il Bellini.

Nove sindaci per il Bellini di Somma: “Vogliamo essere coinvolti”

Bellaria ha poi informato i presenti riguardo il consiglio di rappresentanza dei sindaci di Ats (voltosi il 15 settembre), dove è stato presentato lo stato di attuazione del Pnnr e ci sono 3 novità: vengono individuate 2 case di comunità per ogni distretto (la sede principale a Somma, in via Fuse-via Cavour, mentre la seconda a Lonate Pozzolo).

Un’altra novità riguarda gli ospedali di comunità, «da collocarsi nell’immediata vicinanza a strutture già esistenti»: a nord della Provincia di Varese sono previste due strutture (una a Luino, l’altura Cuasso al Monte); per la parte sud della provincia è prevista una «doppietta a Somma Lombardo». «Hanno individuato – ha continuato Bellaria – una per la bassa intensità all’ex stabile Inail e la seconda è ancora da definirsi: gli altri 15-20 posti al Bellini sono temporanei». Questo perché – ha continuato Bellaria – «entro 3 anni il Girasolo dovrà trovare una nuova collocazione e immagino che un piano del Girasole sarà dedicato a quei posti letto».

Il documento è stato votato da tutti gli 11 consiglieri presenti.

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

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Pubblicato il 30 Settembre 2021
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