Riabilitazione a Somma e Gallarate, 53 posti cancellati
In questi giorni si è riaccesa l'attenzione verso i destini degli ospedali di Somma Lombardo e Gallarate. "Annientare la riabilitazione è contro l'interesse della cittadinanza"

Egregio direttore,
da settimane leggo e ascolto commenti sul ridimensionamento dell’Ospedale di Somma Lombardo ed in particolare di un presunto trasferimento dell’attività Chirurgica Oculistica e della chiusura del Centro Trasfusionale.
Sono certamente notizie che non tranquillizzano né il comune cittadino né il personale sanitario coinvolto.
Non ho ancora letto, purtroppo, un commento né un articolo di protesta – sia da parte di esponenti politici che di liberi cittadini – sulla chiusura totale dei posti letto di Degenza Riabilitativa Specialistica e Generale, ormai da più di un anno, non solo presso il presidio di Somma Lombardo ma anche presso quello di Gallarate.
Il fronte della disabilità non può contare in un posto letto né a Somma né a Gallarate!!
E pensare che la Riabilitazione Specialistica e Generale di Somma Lombardo e Gallarate non aveva una “brutta fama” e anche “i conti erano a posto”…
Ma ciò sembra non preoccupare nessuno.
Ben 53 posti letto annullati per “emergenza covid” con la promessa, ad oggi non mantenuta nonostante il calo dei ricoveri, di un loro ripristino a …”tornerà tutto come prima…”!
Siamo veramente uno strano paese.
Ma soprattutto siamo amministrati da strane persone.
Come se questa decisione, chiaramente politica, di annientare la Riabilitazione Pubblica fosse nell’interesse della cittadinanza locale, che invece è costretta a rassegnarsi e sperare in una riabilitazione molto lontana da casa per i loro cari, con tutti i disagi che questa devastante pandemia…già ci sta riservando.
Mi auguro una riflessione da parte di chiunque legga il mio pensiero, che so essere anche quello di coloro che non osano, che lavorano in silenzio e soffrono, dovendo subire con rassegnazione decisioni e omissioni che distruggono decenni di lavoro fatto dalle persone di buona volontà per il bene comune (che dovrebbe essere, credo, lo scopo primario della politica, anche di quella sanitaria).
…un comune cittadino
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