Chi raccoglierà i rifiuti a Carnago? Il rinvio dell’incontro agita la minoranza
Il 4 ottobre era convocata una commissione per aggiornare sul recesso da Coinger, ma è stata spostata. Protesta il gruppo di Visione Comune: "Irrispettoso verso i cittadini, a un mese dalla scadenza"

Chi raccoglierà i rifiuti a Carnago? È la domanda che ripropone il gruppo Visione Comune, preoccupato dopo il rinvio della commissione che era prevista il 4 ottobre e che invece è stata rinviata.
«Il tutto a un mese dalla scadenza del contratto tra Comune di Carnago e Coinger, previsto per il 3 novembre» dice Elena Castiglioni, capogruppo della forza di minoranza.
Visione Comune aveva tenuto già domenica 25 settembre un gazebo, insieme alla minoranza di centrodestra di Lega-Impegno Civico, per denunciare la situazione di scarsa chiarezza: “la maggioranza non ha ancora fornitonessuna indicazione sulla prossima gestione, sui costi e sui metodi” si leggeva nel volantino distribuito allora dalle due forze di opposizione che (molto diverse per approccio) sul tema Coinger si erano già mosse congiuntamente a maggio.
Commissione su Coinger rinviata a Carnago
La questione doveva essere affrontata, «in una commissione territorio convocata il 4 ottobre che aveva come punto all’ordine del giorno un “aggiornamento”» continua Castiglioni. «Oggi, a un mese dalla scadenza del contratto, la commissione è stata rinviata “a data da destinarsi”. È stata indicata come motivazione il rinvio dell’incontro da parte di Coinger, ma questo non giustifica la mancanza di chiarezza. A un mese dal 3 novembre si suppone che l’amministrazione sappia quale sia il futuro gestore della raccolta».
Elena Castiglioni sottolinea che c’è anche un tema economico in ballo: «Quanto ci costerà uscire da Coinger? Una mia stima è che possa costare tra 100 e 150mila. Al di là di questo accordo che si dovrà trovare sull’uscita, ancora oggi però non sappiamo soprattutto come avverrà la raccolta rifiuti e ancora viene rinviato il confronto sul tema. Un atteggiamento irrispettoso verso i consiglieri ma soprattutto verso i cittadini. Devono dire ai cittadini chi sarà il futuro gestore: diamo peer scontato che sappiano già chi farà il servizio. Altrimenti sarebbe altamente irresponsabile non avere previsto a un mese dalla scadenza».
Carnago “ribelle” con Brunello e Gazzada
Carnago è uno dei Comuni che hanno deciso di sganciarsi da Coinger in seguito all’introduzione della tariffa puntuale di bacino, prevista nel 2023 dopo una fase sperimentale di raccolta puntuale nel 2022. Inizialmente la pattuglia di Comuni “ribelli” era formata da una decina di paesi, ma alla fine sono stati solo tre i Comuni che hanno scelto di uscire: Brunello, Gazzada Schianno e appunto Carnago, che è peraltro il più popoloso dei Comuni fin qui serviti.
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