L’uomo trovato cadavere in Valganna è morto per la caduta
È quanto trapela dalle prime risultanze dell’esame autoptico effettuato dalla medicina legale di Varese. Non risulterebbe responsabilità di terzi

L’uomo di origini straniere trovato senza vita in fondo a un canalone nella derivazione minore dell’Olona è morto a causa della caduta dall’alto dovuta al dislivello fra la strada e il greto del corso d’acqua e non vi sarebbero responsabilità di terzi nell’accaduto.
È questo il bilancio delle prime risultanze dell’esame autoptico svolto dalla medicina legale di Varese che trapela da fonti della Procura della repubblica del capoluogo.
Si indaga dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo nei boschi della Valganna
Di un’età apparente fra i 30 e i 40 anni, poi stabilito essere di nazionalità marocchina e senza fissa dimora, venne trovato da due escursionisti la mattina di un mese fa di fronte alle “Grotte di Valganna“, nota località a pochi minuti da Varese che si incontra lungo la strada statale 233 ma già in territorio di Induno Olona.
Venne subito dato l’allarme e sul posto i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Varese delimitarono l’area così da consentire agli esperti della Rilievi di poter capire una prima dinamica dell’accaduto dal momento che le ferite al volto, ecchimosi, e conseguente sanguinamento unite alla anomala posizione del cadavere affiorante nelle basse acque del ruscello aprirono una ridda di ipotesi legate alle possibili cause del decesso. Ipotesi ora in parte affrontate dalle risultanze degli esami sul corpo: niente segni di violenza e morte dovuta alle ferite seguite alla caduta.
Rimangono naturalmente gli altri interrogativi sulla vicenda, in particolare i motivi della presenza della persona in quel tratto della statale – verosimilmente di notte – , e la ricostruzione degli attimi immediatamente precedenti la caduta fatale impossibili da cristallizzare in assenza di eventuali testimonianze dirette.
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