Il sindaco di Samarate Puricelli a metà mandato: “Prioritario nel 2022 assumere personale”

Il bilancio di Enrico Puricelli, dopo due anni e mezzo da sindaco di Samarate, tra le opere pubbliche e la questione del personale degli uffici. "Ma faccio il lavoro più bello del mondo, anche in questi tempi difficili"

Enrico Puricelli è giunto a metà del suo primo mandato da sindaco di Samarate, amministrata dalla coalizione di centrodestra (Lega, la civica “del sindaco” e Fratelli d’Italia).

Insieme a lui abbiamo fatto il bilancio di questi primi due anni e mezzo, tra la pandemia di Covid-19, la carenza di personale negli uffici comunali e le opere pubbliche in cantiere.

Sono passati due anni e mezzo dall’elezione a sindaco di Samarate, sei soddisfatto di questa prima metà? Quali sono le priorità da perseguire nel prossimo anno? 

«Sto facendo il lavoro più bello del mondo; sono stati due anni e mezzo difficili per la pandemia da Covid-19, a Samarate abbiamo avuto tanti decessi, a volte mi sembrava di fare lo psicologo dei miei concittadini. Sono soddisfatto di questi due anni, ho un buon rapporto con il personale comunale. La priorità è assumere personale, perché siamo agli sgoccioli e mancano i servizi». La questione del personale, a Samarate, è la “nota dolente” dell’amministrazione, visto che, entro il 2023,ventinove degliottantacinque dipendenti andranno in pensione.

Visti i problemi con l’organico comunale, su quale settore intendete investire di più? 

«In generale tutti i settori hanno bisogno: visto che ho la delega ai Lavori Pubblici ho notato l’ufficio tecnico “spogliato”, da 6 dipendenti è passato a 3; i tributi, l’ufficio che porta più soldi nelle casse del Comune, ha avuto 2 pensionamenti e una persona è stata spostata a capo ragioniera, quindi c’è bisogno di personale. Inoltre, all’anagrafe manca un responsabile che firmi i decreti, l’urbanistica è in ritardo con le pratiche del bonus 110% e con i protocolli. Dovremmo riuscire ad assumere dalle 6 alle 8 persone, con i conti fatti dall’assessore Pozzi e dall’ufficio personale, l’unico problema è che noi avremo tanti pensionamenti; tanti comuni hanno il nostro problema, ma a Samarate i pensionamenti ci penalizzano tantissimo».

Uno degli uffici che più ha risentito della carenza di personale è quello dei servizi sociali, con il conseguente ritardo dei Puc.

«Sì, finalmente giovedì 30 dicembre partiamo con il primo Puc (Progetti utili alla collettività, ndr): la volontaria che percepisce il reddito di cittadinanza farà accoglienza all’ingresso del palazzo comunale».

Tra ottobre e novembre alcuni consiglieri della lega e della “civica” del sindaco hanno lamentato la mancanza di condivisione in consiglio comunale. Com’è ora il clima in maggioranza?

«Non c’è mai stato attrito nel gruppo di maggioranza, ma come ho sempre detto i panni sporchi si lavano in famiglia ma non sempre succede. Dalle riunioni di maggioranza usciamo sempre compatti, c’è qualche scontentezza come può accadere in un’amministrazione. Si va avanti compatti».

A che punto è la palestra di via Borsi, il punto di forza della campagna elettorale?

«Dopo il contributo del Ministero di 2 milioni e 280.000 euro, stanziati a inizio 2019, l’amministrazione ha prima stanziato 800mila euro, aggiungendocene altri 400mila. A luglio sono iniziati i cantieri, è stato fatto il subappalto degli scavi; a fine gennaio dovrebbero iniziare i lavori veri e propri. È un’opera che aspettiamo da tempo, speriamo di finirla al più presto: in un anno e mezzo dovremmo realizzarla».

Puricelli ha poi elencato altre opere pubbliche cruciali per il 2022, come il secondo lotto di piazza Italia: «Abbiamo concluso il primo lotto, cercheremo di finirla con il secondo non appena il bilancio ce lo consente. Io sono in consiglio comunale dal 2005, tante amministrazioni hanno cercato di fare qualcosa; questa amministrazione, piaccia o non piaccia, ha cercato di fare qualcosa di diverso: è riuscita a renderla migliore e più bella».

Ci saranno degli spostamenti degli uffici comunali?

«Abbiamo partecipato al bando “Rigenerazione urbana” di 500mila euro di Regione Lombardia per costruire l’ufficio tecnico dietro Casa Mauri, vicino al municipio. Con l’aggiunta di 200mila euro dell’avanzo di amministrazione, riusciremmo ad avere la “cittadella degli uffici” che avevamo previsto nel programma elettorale; a fine gennaio sapremo se abbiamo ottenuto il finanziamento, se dovesse arrivare i lavori finirebbero entro la fine del mandato. Questo permetterebbe di spostare l’ufficio tecnico proprio nella nuova palazzina, di liberare la sala convegni. Si potrà quindi tornare a farci i consigli comunali e la sala sarà aperta alla cittadinanza per gli eventi culturali; abbiamo messo a bilancio anche 40mila euro per la sala Pozzi».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com

Per me scrivere significa dare voce a chi non la ha. Il giornalismo locale è il primo passo per un nuovo, empatico e responsabile incontro con il lettore. Join in!

Pubblicato il 28 Dicembre 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.