Il futuro centro commerciale discusso in consiglio comunale a Gavirate. Il sindaco: “Indietro non si torna”

In risposta a un'interrogazione del consigliere Zocchi, Silvana Alberio ha spiegato le scelte politiche contenute nel progetto di riqualificazione

Indietro non si torna e occorre imparare a gestire il cambiamento. È il sunto dell’intervento del sindaco di Gavirate Silvana Alberio in risposta all’interrogazione del consigliere d’opposizione Roberto Zocchi in merito al nuovo progetto commerciale nel quartiere di Fignano: tre nuove medie strutture di vendita per un totale di 2mila 344 metri quadrati e i 483 metri quadrati di ristorazione previsti dall’intervento del Piano attuativo posto lungo via Gerli Arioli.

Il piano di “riqualificazione della zona Gavirate centro”  al centro di una disputa con le associazioni di categoria ( Ascom si è rivolta alla Regione per un parere) è stato portato in consiglio per capire meglio lo stato dell’arte, dopo le polemiche riportate dalla stampa. Il consigliere Zocchi chiedeva di far luce sia sulla diatriba, con relativo pronunciamento regionale, ma anche su sviluppo quantitativo e qualitativo della zona. 

Il sindaco Alberio prima ha fatto alcune puntualizzazioni di tipo tecnico per poi entrare nella valutazione politica del progetto.

In merito al pronunciamento di Regione sollecitata da Ascom, Silvana Alberio ha smentito che esista un parere contro il progetto ma che la risposta regionale sia solo un parere, non vincolante, su documentazione presentata da Ascom e che non esiste alcun impedimento per l’attuazione, se non alcune indicazioni di massima che sono, per altro, già contenute nella proposta,  come quella di non permettere la realizzazione di un’offerta commerciale unitaria e di considerare l’area a disposizione di tutta la futura clientela. Il centro sorgerà n un’area attualmente utilizzata a deposito di materiale edile. 

È sul piano politico, però, che il sindaco ha espresso la visione della sua giunta che, consapevole che non si possa tonare a un modello di commercio del passato, vuole sostenere lo sviluppo del comune in modo pro-attivo, dove, però, tutti gli attori sono chiamati a fare la propria parte: « Le iniziative a sostegno del commercio del nostro centro storico purtroppo non hanno dato i risultati sperati. Il cambiamento, però, non si combatte a suon di spot o di misure estemporanee, ma con una politica costante. L’amministrazione ha finanziato un progetto di riqualificazione del centro storico che partirà entro la fine dell’anno. D’altra parte, i negozi hanno già affrontato l’arrivo di un grosso, questo sì, centro commerciale e non mi sembra che in passato le associazioni di categorie abbiano ottenuto risultati eclatanti nella difesa dei piccoli negozi. Ricordo solo la sottoscrizione di un’intesa sulle aperture domenicali».

Silvana Alberio propone la sua visione strategica: « Non illudiamoci. Se non sarà sul territorio gaviratese, questo progetto verrà realizzato in un comune circostante.  Allora ottimizziamo l’occasione: noi abbiamo chiesto che i 160 posti di lavoro che saranno creati andranno con priorità ai residenti di Gavirate e dei comuni limitrofi. Quanto al pericolo che questa realtà sorga nei pressi di un istituto scolastico non vedo francamente il nesso. In ogni comune c’è una scuola, ma anche attività potenzialmente rischiose: che fare allora? Una comunità educante deve essere in grado di crescere i ragazzi consapevoli della realtà che li circonda».

L’unica criticità al momento, dunque, resta quella della viabilità e dei rischi di congestionamento del quartiere di Fignano: « La polizia locale sta studiano un piano per evitare che il futuro centro porti disagio alla zona. Verranno studiati nuovi percorsi che puntino a sfruttare di più la Strada Provinciale. Appena il quadro sarà definito, informeremo adeguatamente la cittadinanza».

Una risposta complessa ed esaustiva che il consigliere Zocchi ha accolto senza ribattere. Forse anche perché vittima di un linea di connessione debole che ha penalizzato il suo intervento nella seduta on line. 

di
Pubblicato il 09 Febbraio 2022
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.