Dalla Cgil di Varese un fermo “no“ alla guerra in Ucraina
La Cgil di Varese parteciperà al presidio unitario per la pace che si terrà domani 25 febbraio a Varese, a partire dalle ore 18, in piazza Monte Grappa
Il segretario Generale Cgil Varese, Stefania Filetti, interviene sul conflitto in atto in Ucraina: «Siamo allarmati per la guerra scoppiata in Ucraina. Un conflitto che avrà pesanti conseguenze sulla vita di milioni di persone e di famiglie, e che ricade su tutti gli equilibri internazionali a scapito della pace».
«E’ necessario – continua Filetti – che si mobiliti tutta la società civile per dire no alla guerra. Il governo italiano e l’Unione europea devono ribadire il rifiuto di ogni tipo di intervento militare, continuando a cercare vie diplomatiche per la fine del conflitto».
La Cgil non dimentica l’articolo 11 della Costituzione italiana che «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».
Inoltre ribadisce quanto contenuto nell’articolo 2 del suo Statuto e conferma di «ispirare la sua azione alla conquista di rapporti internazionali in cui tutti i popoli vivano insieme nella sicurezza e in pace, impegnati a preservare durevolmente l’umanità e la natura, liberi di scegliere i propri destini e di determinare le proprie forme di governo».
La Cgil di Varese parteciperà al presidio unitario per la pace che si terrà domani 25 febbraio a Varese, a partire dalle ore 18, in piazza Monte Grappa.
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