Il liceo Ferraris ancora alla ricerca di aule. Il Comune di Varese in aiuto: “Vi diamo la Salvemini”
Si cercano ancora soluzioni per il problema del boom di domande di iscrizione al liceo scientifico varesino. Per il dirigente Zago ogni proposta potrebbe aiutare a risolvere la crisi di spazi. La decisione spetta però alla Provincia

È ancora alla ricerca di una soluzione che soddisfi tutti il liceo Ferraris di Varese. Il boom di iscrizioni ha costretto il dirigente Marco Zago a fare i conti con gli spazi di via Sorrisole, non sufficienti a contenere le 365 domande di iscrizione in prima giunte in segreteria.
« Come richiesto dalla normativa – spiega il preside – abbiamo riorientato nei termini 70 ragazzi che proprio non potevamo ammettere. Purtroppo, però, abbiamo ricevuto numerose email di studenti che non sono riusciti a trovare alternative in altri istituti oppure di famiglie in difficoltà perché la scelta di Varese è legata a problemi organizzativi. La nostra ricerca di nuovi spazi prosegue e, quindi, ben venga l’offerta del Comune di Varese che, però, ha bisogno di una valutazione da parte della Provincia».
Palazzo Estense ha infatti messo a disposizione della Provincia la scuola comunale Salvemini in via Brunico: «Siamo a disposizione della Provincia che ha la competenza delle scuole superiori, per discutere il possibile utilizzo della scuola comunale Salvemini – spiega il sindaco Davide Galimberti – è ormai evidente da qualche anno che gli istituti superiori varesini necessitano di maggiori spazi per far fronte a tutte le richieste di iscrizioni. Come Comune vogliamo collaborare per trovare soluzioni a questo problema e lo facciamo da subito proponendo l’utilizzo di una delle nostre scuole comunali».
Nelle ultime settimane si sono svolti diversi sopralluoghi e incontri tra il Comune, il dirigente scolastico e i rappresentanti della Provincia.
«La scuola Salvemini necessita di alcuni interventi che potrebbero essere realizzati entro settembre – dice l’assessore Rossella Dimaggio – Se dunque la Provincia decidesse di prendere in considerazione questa possibilità, si potrebbe far fronte alle richieste dei nostri ragazzi e soddisfare le aspettative di vita e formazione di tanti giovani».
Per il dirigente Zago la Salvemini potrebbe essere una soluzione: « Non è vicina, certo, ma quella scuola ci permetterebbe di risolvere anche altri problemi che attualmente abbiamo, come la carenza di palestre. Quest’anno abbiamo un accordo per l’utilizzo dell’impianto della vicina Vidoletti il sabato mattina. Ma un ulteriore aiuto sarebbe davvero gradito. Io ringrazio la Provincia per lo sforzo sostenuto nel sistemare la sede di via Val Verde dove abbiamo ottenuto 3 aule e altre 2 saranno pronte a settembre. È chiaro che ogni decisione spetta a Villa Recalcati. A noi, però, nuovi spazi sarebbero molto utili»
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