Le scuole Bellotti entrano nell’era digitale con la nuova aula Steam
Addio ai computer fissi, banchi mobili che favoriscono il lavoro in team, visori 3D, tablet. La scuola di via Busona fa un grande salto tecnologico

È stata inaugurata questa mattina (martedì) al primo piano delle scuole medie Biagio Bellotti di via Busona la nuova aula Steam (acronimo di Science Technology Engineering Art Mathematics, è un metodo di apprendimento interdisciplinare sviluppato dal 2000 negli Stati Uniti con l’obiettivo di avvicinare gli studenti di ogni provenienza sociale alle discipline matematiche e scientifiche).
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza della dirigente dell’Istituto Comprensivo Bertacchi, Fabiana Ginesi, del corpo docente, della vicesindaco Manuela Maffioli e dell’assessore alla Scuola Daniela Cerana. Si tratta di un’aula innovativa, come ha spiegato Ylenia Infurna, docente di matematica e animatrice digitale della scuola, perchè rivoluziona il concetto di aula di informatica: «In questo spazio avevamo la classica aula di informatica con computer e postazioni fisse. Ora abbiamo banchi mobili che facilitano la creazione di gruppi di lavoro, computer portatili e tablet. Questo permette ai ragazzi di utilizzare gli strumenti tecnologici in maniera completamente diversa, accompagnandoli nella nuova era digitale in tutte le discipline».
Un esempio è la collaborazione sviluppata con Canva, grazie al progetto sviluppato in ambito educativo dalla società che sviluppa l’ormai nota applicazione che permette di creare grafiche e presentazioni in pochi tap: «Abbiamo avuto account gratuiti per tutti gli studenti e per noi insegnanti e questo ci permette di sfruttare a pieno le potenzialità dell’app». Oltre a queste attrezzature il laboratorio permetterà anche lo sviluppo della robotica e l’uso di visori 3D. L’intero progetto è stato finanziato in parte con fondi propri e in parte attraverso i Pon.
L’inaugurazione è avvenuta nel giorno della Festa della Donna ed è stata seguita da un incontro tra gli studenti, l’amministrazione comunale e alcuni esperti per approfondire il tema della parità di genere con uno sguardo attento anche a quanto sta accadendo in Ucraina con il flusso ininterrotto di mamme e bambini che stanno scappando dalla guerra.
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