Il portico di Azzate vandalizzato, diventa un’esposizione di murales
Dopo un corso pomeridiano di educazione civica organizzato dall'amministrazione comunale i ragazzi delle scuole medie hanno provveduto a ridipingere muri e colonne
Quando l’Sos Valbossa si è trasferita da via Colli ad Azzate, in via Giugno, la bella struttura è rimasta vuota. E il portico d’accesso deserto. I ragazzi lo hanno subito eletto come luogo dove incontrarsi, visto che è vicino alle scuole medie ed è coperto.
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Come spesso accade, però, i muri e le colonne sono diventati le “lavagne” sui cui lasciare messaggi di ogni genere. Non certo bello da vedere e soprattutto rischiava diventasse un po’ “terra di nessuno”. L’accesso è stato quindi vietato, in realtà solo con un nastro di plastica da cantiere, ma poi l’amministrazione comunale ha deciso di sfruttare la situazione per dare il via in alcune classi della scuola media Leonardo Da Vinci, a un corso pomeridiano di educazione civica. S’è parlato di bene comune e di rispetto della cosa pubblica. Poi i ragazzi si sono armati di vernice e pennelli e hanno provveduto a ridipingere muri e colonne. Il portico è diventato un’esposizione di murales, graffiti eseguiti dai ragazzi sotto la guida di Greidi Cama, un educatore che spesso mette a disposizione delle scuole la sua capacità artistica.
Il risultato? È davvero eccellente, vedere per credere…
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