Varese
Un ciclo di incontri sul rapporto tra Pnrr e comunità locali, prossimo appuntamento al De Filippi di Varese
L’organizzazione è di Insieme Varese, Cantello We Care, e le Amministrazione Comunali di Besano, Viggiù e Cantello
Conoscere più da vicino il PNRR (piano nazionale di ripresa e resilienza) e le opportunità che può offrire alle comunità locali, è questo lo scopo intorno al quale si sono ritrovati e hanno unito le loro forze: Insieme Varese (il nuovo soggetto politico di centro e di ispirazione cristiana); Cantello We Care (un gruppo di cittadini cantellesi attenti alla dimensione socio politico) e le Amministrazione Comunali di Besano, Viggiù e Cantello. A questa task force hanno fornito il loro appoggio ideale, prima ancora che logistico, il Centro Pastorale Paolo VI di Villa Cagnola di Gazzada Schianno (sede della Scuola sociopolitica diocesana) e il De Filippi di Varese (lo storico istituto scolastico paritario varesino).
Ed è proprio di fronte a casi come questi che si può ben dire che “l’unione fa la forza”. Ne è uscito infatti un ricco ciclo di incontri di approfondimento che si svolgeranno con cadenza quindicinale, da metà maggio a metà luglio, snodandosi nel varesotto e facendo tappe nelle prestigiose location messe di volta in volta a disposizione dai partner privati e istituzionali.
Anche il parterre dei relatori risulta particolarmente qualificato: si alterneranno infatti docenti universitari, amministratori locali, consiglieri assessori e funzionari regionali.
Per consentire la massima partecipazione da parte dei cittadini interessati (anche oltre i confini dei Comuni patrocinanti l’iniziativa), tutti gli incontri si svolgeranno in dual mode, sarà quindi possibile seguirli – oltre che dal vivo – anche a distanza online tramite la piattaforma di google meet all’indirizzo: https://meet.google.com/nyp-zdrb-pbj
I promotori confidano nel fatto che tanti cittadini possano aderire alla proposta (cfr. programma completo), come per altro già avvenuto in occasione dell’incontro di apertura svoltosi a Viggiù, riconoscendone il valore per la crescita dell’Italia e delle proprie comunità come recita il titolo dell’iniziativa.