Nuovo passo in consiglio comunale a Varese per il recupero del Castello di Belforte
L'amministrazione dispone di acquisire le proprietà private che al momento frammentano parte del complesso, in modo da poter avviare un progetto comprensivo di tutta la struttura con le sue diverse pertinenze

Il voto unanime in Consiglio comunale a Varese dà il via al nuovo passo per il progetto di recupero del bene con l’acquisizione delle proprietà private che frammentano la struttura e la sottoscrizione dell’accordo con la Soprintendenza. Prosegue dunque il progetto per la riqualificazione e restauro del Castello di Belforte, per il quale il Comune di Varese ha ottenuto il finanziamento di 5 milioni di euro da parte del Ministero della Cultura, grazie al fondo Grandi progetti beni culturali.
“Il recupero del Castello è un traguardo epocale per la città di Varese – dichiara Alberto Coen Porisini, presidente del Consiglio comunale – come dimostra anche il significativo voto unanime espresso in tal senso questa sera da tutti i consiglieri”.
Ora l’amministrazione dispone di acquisire le proprietà private che al momento frammentano parte del complesso, in modo da poter avviare un progetto comprensivo di tutta la struttura con le sue diverse pertinenze. Seguirà quindi la messa in sicurezza del bene, per consolidare e rafforzare tutta l’area, disporre le verifiche e rilievi archeologici e rendere fruibile il piano terra.
“Per mettere in sicurezza tutta la struttura e avviare una prima opera di pulizia, il primo passo è che il Comune possa disporre della proprietà dell’intero complesso – spiega l’assessora alle Risorse Cristina Buzzetti – A questo farà seguito poi la fase dell’affidamento dell’incarico per la progettazione vera e propria dell’intervento finalizzato al recupero funzionale del bene”.
“Dal momento che si tratta di un edificio di interesse storico, il progetto di riqualificazione prende le mosse dalla sottoscrizione di un accordo con il Ministero della Cultura e con la Soprintendenza – aggiunge l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – che prevede impegni e obiettivi condivisi per il recupero del bene, per poter restituire questo luogo alla città. Entro l’estate saranno già effettuati i primi lavori pulizia e avviate le opere per la messa in sicurezza”.
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