Piano estivo alla Sette Laghi: “Nessuna chiusura e ferie ai dipendenti: chi resta in corsia dovrà lavorare di più”

Francesco Tucci, delegato RSU della Fials commenta il piano estivo dei letti e pone il problema del personale sottodimensionato: "Tanti colleghi scelgono di andare a lavorare nel privato o in Svizzera"

ospedale di Circolo Varese

Ospedale a pieno regime nella degenza ordinaria nonostante il piano ferie garantisca ai dipendenti tre settimane di vacanza per recuperare lo stress psicofisico sopportato in questi lunghi mesi di emergenza.
L’Asst Sette Laghi ha presentato il piano di attività per l’estate che non riduce l’attività ordinaria ma ottimizza solo l’organizzazione dei reparti dediti alle cure subacute o alla riabilitazione.

In base al programma presentato le riduzioni dovrebbero riguardare i 12 posti letto di Cure Subacute dell’Ospedale di Circolo di Varese, se non ci saranno emergenze legate al Covid,  i 20 letti delll’Ospedale di Luino suddivisi alla pari tra Cure Subacute (10 posti) e Riabilitazione (10 posti) che diventeranno 4 e saranno accanto alla degenza del reparto di Medicina Interna, che cede un posto letto. I 16 letti in meno di Cure Subacute saranno però in parte bilanciati dal potenziamento dell’analogo reparto dell’Ospedale di Angera, che, dal prossimo 4 luglio, aumenta la sua dotazione da 18 fino ad un massimo di 25 posti letto.

Nessuna altra riduzione è in programma negli altri presidi, Del Ponte, Tradate, Angera e Cittiglio. La decisione è legata soprattutto all’attività di recupero delle liste d’attesa cresciute durante la pandemia.

« Con questa organizzazione decisa dalla direzione aziendale, per garantire il riposo al personale – spiega Francesco Tucci delegato sindacale della Fials –  chi resta dovrà sostenere carichi di lavoro più pesanti. È stata una decisione di cui abbiamo dovuto prendere atto perché occorre recuperare le liste d’attesa, come indicato dagli obiettivi della Regione. Dato che non sono previste riduzioni di posti letto per assicurare quelle attività e quei ricoveri che il covid non ha permesso di trattare, chi sarà in servizio dovrà gestire anche il carico di chi è in ferie ».

IN AUMENTO L’ESODO DEL PERSONALE VERSO LE STRUTTURE SVIZZERE

La situazione lavorativa del comparto ( infermieri, oss, tecnici, ostetriche) è da tempo sotto i riflettori dei sindacati: « Siamo molto preoccupati perchè stiamo assistendo a un esodo elevato del personale sia verso il privato sia verso strutture svizzere. Soprattutto in Canton Ticino l’offerta economica è decisamente più allettante – commenta Tucci – abbiamo sollevato il problema in Regione. Il lavoro nelle zone di confine dovrebbe essere maggiormente incentivato così da diventare competitivo. In questo momento, il personale della Sette Laghi è già al di sotto degli standard e questo si evidenzia dalla quantità di ore di straordinario fatte. Se consideriamo che agli ultimi bandi di concorso indetti dall’azienda si sono presentati candidati in numeri molto bassi, all’ultimo circa 300, vuol dire che il problema della carenza di figure è diventata un’emergenza. Il campanello d’allarme per la professione è suonato anche agli ultimi test d’ingresso ai corsi universitari dove si sono presentati meno candidati dei posti disponibili. Questa è una professione che richiede tante rinunce e impegna anche sul piano sociale: le retribuzioni oggi non giustificano i sacrifici».

DAL 1 LUGLIO PAGAMENTO PIENO PER I DIPENDENTI DEL DEL PONTE NEI POSTEGGI DI VIA BIXIO

E tra i sacrifici messi sul piatto da Francesco Tucci c’è anche quello dei parcheggi a pagamento per i dipendenti del Del Ponte: « A fine mese scade la convenzione che era stata sottoscritta tra l’Ordine professionale degli infermieri e la proprietà del parcheggio di via Bixio – spiega il delicato sindacale Fials che da tempo chiede soluzioni alla città a all’azienda ospedaliera – Purtroppo pare che non si rinnoverà quell’accordo che permetteva di pagare 35 euro al mese. Pare che la proprietà non ci stia con i costi. Quindi rimarranno solo gli 80 posti a prezzo calmierato di 55 euro mentre per gli altri sarà un salasso. Prima di proseguire in questa battaglia sui diritti dei lavoratori voglio capire quanta importanza abbia questa rivendicazione tra  i lavoratori. Negli ultimi presidi eravamo in pochi: se non esiste interesse è inutile proseguire».

Per questo motivo, Francesco Tucci ha indetto una riunione sindacale per venerdì pomeriggio: solo facendo squadra si potrà ottenere qualche risultato. 

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Giugno 2022
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