Arriva la tecnologia, nuove regole per entrare nella piattaforma ecologica di Varese
È la novità annunciata dalla ditta Sangalli nel corso della commissione Ambiente del comune di Varese
(nella foto, l’assessore San Martino e il dirigente della Sangalli Fossati durante la commissione)
Una nuova entrata tecnologica, con barriere azionate dalle carte CRS per le utenze domestiche e telecamere che “leggono” la targa e verificano l’appartenenza a una società autorizzata al trasporto rifiuti per le utenze non domestiche: è la novità annunciata dalla ditta Sangalli nel corso della commissione Ambiente del comune di Varese, che ha fatto il punto della situazione dopo i primi sei mesi di gestione della nuova azienda per l’igiene urbana.
La novità vuole regolamentare gli accessi e renderli esclusivi ai cittadini di Varese, «Per una questione di ordine della piattaforma e di sicurezza» Come ha spiegato Giacomo Fossati, direttore tecnico della Sangalli.
La nuova società ha cominciato a gestire la piattaforma di via dell’Ecologia, in realtà, solo da un paio di mesi: «I primi quattro mesi dell’anno sono rimasti in capo alla gestione precedente, poi è passata alla nostra. Maggio e giugno hanno già dato un ottimo risultato: la drastica riduzione del conferimento dei rifiuti, che nei primi quattro mesi erano tra i 273.000 a 391mila chili, mentre a maggio e giugno sono stati conferiti rispettivamente 172mila e 153mila chili».
Il motivo? «Erano in diversi a conferire rifiuti extra comunali che con la nostra gestione sono stati rimandati indietro. Inoltre, nella piattaforma ecologica sono consentiti solo alcuni tipi di conferimenti: ingombranti, legno, metalli. Gli inerti, per esempio, non sono possibili. E’ una regola che vale da sempre, ma non era sempre rispettata».
Inoltre, è stata fatta rispettare anche una regola antica ma spesso disattesa: «Quella che è possibile conferire gli ingombranti solo se portati da un veicolo di proprietà di chi conferisce. Una regola che ha creato diverse incomprensioni».
E che proprio la nuova tecnologia potrebbe risolvere: «Il nuovo sistema di gestione dell’entrata prevede la possibilità di far entrare con un qr code creato appositamente per chi chiede il permesso di utilizzare un furgone a noleggio o di un amico: vale per un solo passaggio, ma può risolvere finalmente un problema che si trascina da anni».
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Vedrete quanti rifiuti abbandoneranno nei boschi!
E’ da anni che a Tradate si accede alla piattaforma ecologica con CRS.
Chi abbandona di tutto nei boschi lo farebbe comunque e questo non può essere la scusante per non innovare e tracciare meglio la produzione di rifiuti sul territorio. Soprattutto se i cittadini di un comune devono sopperire alla inciviltà di altri.
Sulla gestione dei rifiuti siamo il medievo europeo anche a causa di queste continue giustificazioni assurde ed anacronistiche. Occorre bastonare chi non rispetta le regole e deturpa l’ambiente altro che essere indulgenti altrimenti fuori dalle nostre case piano piano si trasformerà tutto in una immensa latrina.
Troppi vincoli nelle piattaforme ecologiche. Abbiamo bisogno di soluzioni ai problemi di raccolta e smaltimento non di essere rimandati a casa coi rifiuti nel bagagliaio. Le piattaforme devono accogliere TUTTI i conferimenti. Se è una questione economica che si facciano pagare i servizi extra o oltre quota ma rifiutare un conferimento è proprio brutto.