Una zipline dal campo dei fiori al Sacro Monte: l’ultima idea per una Varese turistica
Ci voleva una scossa per riportare in auge l'idea della funicolare Varese - Campo dei fiori. Ecco la strategia

Ci voleva una scossa per dare un nuovo slancio all’idea di una Varese più turistica, e c’è chi ha preso quest’idea alla lettera. Che ne dite, infatti, di una Zipline nella natura del parco Campo dei Fiori?
Per chi non sapesse di che si tratta, la Zipline è un cavo d’acciaio sospeso tra due punti con quote differenti al quale ci si aggancia per una veloce discesa che regala la sensazione del volo libero. A differenza del deltaplano, del parapendio e di altri sistemi di volo senza motore, la Zipline è alla portata di tutti coloro che se la sentano: non necessita infatti di attrezzature proprie, nè di particolari abilità o preparazione. Ci vuole solo un po’ di coraggio.
Ora la proposta è di realizzarne una che unisca il Campo dei fiori al Sacro Monte, partendo proprio dalla stazione d’arrivo della storica funicolare.
L’idea è venuta a Silio Fabbrini, che è consulente in campo legale e amministrativo ma è anche sportivo e già presidente del Varese Triathlon, all’interno di un più ampio progetto di rinascita della funicolare Campo dei Fiori, da anni evocato ma finora mai messo in pratica: «Il progetto di recupero della funicolare Vellone – Campo dei Fiori, ritenuta ancora oggi un’opera strategica per la città di Varese, può avere una grande possibilità di attuazione grazie ai vari finanziamenti e fondi disponibili legati alla riqualificazione e alla mobilità sostenibile – spiega infatti Fabbrini – Per il “risveglio” del progetto è necessario, però, uno stimolo complementare che invogli un adeguato numero di visitatori verso il Campo dei Fiori, tale da rendere l’opera stessa sostenibile economicamente, poiché le attuali attrazioni esistenti (sentieri, Osservatorio, le Tre Croci e le strutture architettoniche testimonianza di un florido passato) non forniscono numeri sufficienti per poter investire validamente sul recupero della tratta della funicolare».
La proposta è quindi quella di installare la struttura in prossimità della stazione di arrivo della funicolare per il campo dei Fiori, luogo strategico per posizione visto che: «Le più importanti zip-line realizzate nel mondo attraggono un numero importante di persone, coinvolte dalle emozioni che il “volo” offre, insieme a vedute spettacolari, visto che sono costruite soprattutto in importanti zone naturali, molto spesso in parchi protetti – continua – Tuttavia, le zip-line attualmente esistenti sono poste in luoghi lontani dai centri urbani o in luoghi poco accessibili. La realizzazione di una zip-line a Varese, dal Campo dei Fiori con arrivo al Sacro Monte, offrirebbe qualcosa di decisamente unico: come le altre presenta un aspetto naturalistico notevole (un volo all’interno di un parco regionale), in più è un volo verso un sito UNESCO (il Sacro Monte) e, infine, l’unico impianto praticamente in una città. Una collocazione adatta ai turisti ma anche alla popolazione residente nei territori limitrofi (Provincia di Varese, Milano, Como, Canton Ticino)».
Il progetto dell’impianto prevederebbe: «La collocazione del punto di partenza presso la stazione di arrivo della funicolare al Campo dei Fiori (1.040 m.s.l.m.), così da incentivare il suo utilizzo aggiungendo valore turistico e limitando (o addirittura abolendo) l’utilizzo di auto e mezzi privati per raggiungere il Campo dei Fiori. La stazione di arrivo verrà posta sul versante opposto del Sacro Monte (800 m.s.l.m.) in un punto che risulterà più idoneo secondo le esigenze degli abitanti del borgo, del Comune e delle realtà che vi operano».
Ciò consentirebbe di: «Sviluppare ed incentivare la visita alle attrattive del borgo stesso da parte degli utilizzatori della zip-line, i quali, poi, potranno tornare alla stazione di partenza della funicolare utilizzando la tratta già in uso Sacro Monte – Vellone. Un circuito virtuoso che svilupperebbe la mobilità sostenibile e la vivibilità, per tutti, dei luoghi descritti».
Un’idea pazza? Forse si o forse no.
Irrealizzabile? di questi tempi di PNRR e di attenzione al turismo sostenibile, neanche troppo.
Secondo Fabbrini, infatti:«La situazione attuale, data dalla corsa ai possibili finanziamenti per progetti di investimento e sviluppo territoriale uniti alla sostenibilità degli stessi (economica ed eco-compatibile, come richiesto dal P.N.R.R.), risulta l’occasione propizia per “aprire il cassetto” nel quale è stato riposto il progetto di recupero della funicolare tratta Vellone – Campo dei Fiori (con i dovuti aggiornamenti da apportare), integrandolo con il progetto di costruzione della zip-line (i due progetti sono tra loro complementari ed economicamente a sostegno l’uno dell’altro) come unica opera finanziabile considerando che il costo aggiuntivo della zip-line, rispetto a quello di recupero della funicolare, incide per una percentuali minima quantificabile in un 5% del costo complessivo: infatti, una zip-line come quella ipotizzata avrebbe un costo di circa 400.000/500.000 euro».
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Ma davvero c’è ancora qualcuno che, dopo il flop della funicolare verso il Sacro Monte (chiusa temporaneamente