Linee guida al trattamento dell’aneurisma aortico addominale: tra i firmatari una dottoressa dell’Asst Lariana

Il lavoro, redatto e pubblicato sulla rivista The Journal of Cardiovascular Surgery, innova le conoscenze internazionali

chirurgia vascolare

C’è la dottoressa Chiara Panzera, chirurga vascolare di Asst Lariana nel gruppo di studiosi e medici che hanno redatto e pubblicato sulla rivista The Journal of Cardiovascular Surgery le “Linee Guida nel trattamento dell’aneurisma aortico addominale”. Le Linee Guida sono state recepite a livello nazionale nell’ambito del Sistema Nazionale Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità e sono state quindi presentate a livello internazionale attraverso la pubblicazione sulla rivista The Journal of Cardiovascular Surgery.

La dottoressa Panzera, dopo la laurea e la specializzazione all’Università La Sapienza di Roma, è al secondo anno del dottorato in Medicina Sperimentale, sempre all’Università La Sapienza. Lavora in Asst Lariana dal 2021 nell’unità operativa diretta dal dottor Roberto Caronno, insieme ai colleghi Aldo AlbertiCecilia FenelliClaudio Masotti. Il reparto offre assistenza ambulatoriale e di ricovero per la diagnosi ed il trattamento (sia con tecnica chirurgica tradizionale che endovascolare) di tutte le patologie vascolari. Il trattamento endovascolare viene effettuato in stretta collaborazione con i colleghi dell’Emodinamica e della Radiologia Interventistica.

«Questo lavoro aggiorna le precedenti Linee Guida – osserva la dottoressa Panzera – Indicare il corretto inquadramento diagnostico-terapeutico medico e chirurgico, fornire le principali raccomandazioni da condividere tra medico e paziente, ottimizzare la scelta ed il percorso diagnostico-terapeutico personalizzandolo e concordandolo con il paziente sono i principali obiettivi che tutto il gruppo di studio si è prefissato”. Per raccogliere i punti di vista dei pazienti è stata coinvolta nei lavori anche l’associazione Pazienti Vascolari “Titoccotoccati”.  Per aneurisma si intende una dilatazione del calibro di un’arteria del diametro maggiore o uguale a 3 centimetri. “La maggior parte degli aneurismi aortici addominali è asintomatica – spiega la dottoressa Panzera – e viene diagnostica incidentalmente durante screening per altre patologie. L’epidemiologia dell’aorta addominale è profondamente cambiata negli ultimi vent’anni e l’incidenza si è significativamente ridotta verosimilmente grazie al miglior controllo dei classici fattori di rischio cardiovascolari quali la riduzione dell’abitudine al fumo ed il miglior controllo dell’ipertensione arteriosa. La prevalenza è maggiore negli uomini rispetto alle donne ed è trascurabile prima dei 55-60anni”. Tra i principali fattori di rischio, il sesso maschile e il fumo sono quelli più importanti; ulteriori fattori di rischio sono la familiarità e l’ipertensione arteriosa; sono associati al rischio anche l’obesità, la sindrome metabolica, l’insufficienza renale cronica.

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Pubblicato il 05 Agosto 2022
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