Sperona le auto e punta un’arma da guerra contro i carabinieri, svizzero fermato a Stresa
Un pomeriggio folle sulla strada statale che attraversa i paesi che si affacciano sul Lago Maggiore. A bordo dell'auto dell'uomo trovati simboli nazisti

Un pomeriggio folle sulla strada statale che attraversa i paesi che si affacciano sul Lago Maggiore. Un uomo, uno svizzero di 31 anni, pluripregiudicato, prima ha minacciato gli automobilisti a un distributore di benzina vicino a Meina, poi è salito in auto percorrendo verso nord la statale che corre lungo il lago Maggiore, speronando una quindicina di vetture.
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Quando è stato fermato dai carabinieri di Stresa (Verbano-Cusio-Ossola), ha puntato verso di loro un’arma da guerra, che non era, però, riuscito a caricare; i militari lo hanno quindi bloccato e arrestato.
Tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato 8 ottobre, tra le 18.45 circa e le 19.30: lo svizzero è un militante di estremista di destra, secondo gli investigatori, visto il materiale rinvenuto a bordo dell’auto su cui viaggiava, una Volkswagen con targa elvetica risultata rubata. Nella vettura c’erano una bandiera con la svastica e i simboli dell’aquila e del teschio.
L’uomo è piantonato in ospedale, dove è stato trasportato per via delle contusioni riportate negli speronamenti avvenuti durante la corsa in auto. Altre quattro persone, colpite dall’auto guidata dall’uomo, sono state portate all’ospedale di Verbania in condizioni non gravi.
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