Alessio Rovera vuole il secondo titolo mondiale: tutto si decide in Bahrein

Sabato 12 ultima tappa del WEC sul circuito di Shakir. Il varesino e i compagni sono leader di LMP2 Pro-Am ma devono precedere i rivali. Intanto Alessio ha provato la Ferrari Hypercar: «È nata bene, fin dai test intuiamo il suo valore»

Rovera presente alle Finali Mondiali Ferrari a Imola

Da Varese al Bahrein per coronare un sogno: quello di vincere per il secondo anno consecutivo un titolo mondiale di automobilismo. Cambia la categoria, rispetto a 12 mesi fa, ma l’attesa è ugualmente grande: sabato 12 novembre Alessio Rovera sarà in pista per la “8 Ore” con cui si conclude il WEC, il Mondiale Endurance. E il 27enne di Casbeno ha tutta l’intenzione di concedere il bis dopo il successo del 2021.

Dodici mesi fa Rovera e i suoi compagni di squadra – il danese Nicklas Nielsen e il francese François Perrodo – conquistarono la corona iridata nella categoria GTE Pro/Am, quindi su una vettura Gran Turismo (la Ferrari 488) con assetto da corsa. Quest’anno lo stesso terzetto punta al bersaglio grosso con un prototipo, nella fattispecie una Oreca motorizzata Gibson sempre con i colori del team AF Corse. La categoria è la LMP2 Pro-Am (due piloti professionisti e uno – Perrodo – dilettante) nella quale fino a oggi Alessio e soci sono in testa alla classifica.

Inutile però fare calcoli: la vettura #83 ha 139 punti, la #45 della Algarve Pro Racing (Allen, Binder e Thomas) ne ha 131 ma il ridotto numero di vetture al via della classe e l’ampia dotazione di punti in questa gara rendono tutti semplice. Chi dei due team contendenti taglierà per primo il traguardo si laureerà campione del mondo.

«Nelle precedenti gare del WEC abbiamo sempre dimostrato di essere molto veloci – spiega Rovera a VareseNews poco prima di imbarcarsi per il Medio Oriente – Speriamo di avere messo alle spalle un po’ di sfortuna e sappiamo di poter dire la nostra. La tattica è semplice: dovremo precedere i nostri rivali, faremo la corsa su di loro. Con Nielsen e Perrodo formiamo una squadra molto affiatata fin dall’anno scorso, vorremmo chiudere la stagione nel migliore dei modi».

L’incognita principale potrebbe risiedere nelle alte temperature in pista. «Lo start sarà alle ore 14 locali (le 12 italiane ndr) e quindi c’è il forte rischio di iniziare la gara con il grande caldo che può diventare una variabile determinante. Bisognerà scegliere un assetto valido sia per le prime ore sia per gli ultimi giri quando invece le temperature scenderanno ma sono fiducioso perché i nostri ingegneri lo scorso anno fecero un ottimo lavoro. Sono preparati e hanno i dati per fare le scelte giuste». Il tracciato di Shakir non è tra i preferiti del “ferrarista di Varese”: «È una pista di moderna concezione, con ampie vie di fuga e curve che non mi piacciono più di tanto ma allo stesso tempo non è neppure un circuito di quelli che non digerisco. Insomma, è una via di mezzo sulla quale saprò adattarmi».

hypercar ferrari 499P fia wec 2023 prototipo
foto: Ferrari

L’ALESSIO “FERRARISTA”: I TEST SULLA HYPERCAR

Nei giorni scorsi Alessio ha avuto la possibilità di provare il nuovo prototipo della Ferrari, la splendida Hypercar con cui il Cavallino Rampante tornerà nella classe regina del WEC nel 2023. «Una vettura nata bene che fin da questi test sta dimostrando il suo valore» spiega Rovera che è pilota ufficiale della Ferrari e per questo è tra i papabili per uno dei sei posti (due vetture con tre uomini ciascuna) della squadra “rossa” che gareggerà nel prossimo mondiale. Le formazioni però saranno comunicate solo tra qualche settimana.

«Nelle prove che abbiamo fatto sulla Hypercar (si chiama 499P ndr) ci siamo tutti trovati bene a livello di guida anche se l’elettronica è molto più presente e ciò rende necessaria una maggiore concentrazione per via delle tante variazioni di setting da effettuare sul volante in ogni giro. Però credo sia una questione di abitudine, d’esperienza e tutto sarà automatico quando si utilizzerà la vettura con costanza». Rovera ha anche testato la nuova Gran Turismo di Maranello, la 296, che prenderà il posto della ormai vecchia 488. «Anche in questo caso ho trovato una vettura molto veloce e con un grande passo avanti a livello di guida. Però per queste vetture non è ancora stato stabilito il BoP (balance of performance: la regola attraverso la quale vengono avvicinate le prestazioni delle varie auto all’interno dello stesso campionato ndr) quindi una serie di indicazioni potrebbero variare».

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Novembre 2022
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