Ancora proteste all’Ipc Verri per i laboratori chiusi, studenti in rivolta: “Combattiamo per i nostri diritti”

Da questa mattina (mercoledì) gli studenti hanno occupato i corridoi e non partecipano alle lezioni. Dall'inizio dell'anno scolastico lamentano la chiusura dei laboratori

Generico 21 Nov 2022

Gli studenti dell’istituto professionale Verri di Busto Arsizio sono tornati a protestare questa mattina mettendo in atto quella che definiscono un’occupazione per protestare contro la chiusura dei laboratori che riguardano i corsi di sala bar e cucina. Dall’inizio dell’anno, infatti, ci sono continui problemi per l’approvvigionamento delle derrate alimentari, fondamentali per gli studenti che devono fare esperienza pratica.

Per calmare gli animi degli studenti che protestavano, lo scorso 20 ottobre, la dirigente scolastica Laura Maineri aveva annunciato che entro qualche giorno il problema dei rifornimenti delle dispense sarebbe stato risolto in pochi giorni ma ad un mese di distanza la situazione non è cambiata e la protesta è scoppiata nuovamente.

Da questa mattina (mercoledì), infatti, gli insegnanti si sono ritrovati da soli in classe mentre i ragazzi si sono riversati nei corridoi agitando cartelli e apponendo striscioni dalle balaustre chiedendo il rispetto del diritto all’istruzione. Inoltre hanno scritto una lettera inviata al Ministero per fare presente le problematiche che l’istituto sta riscontrando dall’inizio dell’anno scolastico.

Il testo della lettera

Alla cortese attenzione del Ministero dell’istruzione.

Noi sottoscritti Sangiovanni, Rappa, Murolo, D’ambrogio, in qualità di rappresentanti degli alunni presso l’
I.P.S.S.C.T. “PIETRO VERRI” di Busto Arsizio (VA) vorremmo portare alla Vs. attenzione la gravosa situazione in cui versiamo da ormai troppo tempo.

Nel nostro istituto ci viene impedito da ormai molti mesi di svolgere attività pratica delle materie di indirizzo.

In particolar modo da Marzo 2021 non solo a noi alunni, ma anche ai nostri Docenti, che si sentono sviliti e sottovalutati, è stato impedito lo svolgimento di attività di esercitazione pratica legate ai vari indirizzi di studio (sala, enogastronomia ed accoglienza turistica).
Tutto ciò rappresenta un grave disagio a livello formativo, nonché un forte svantaggio rispetto ad altre scuole simili alla nostra, presenti sul territorio. Chi si iscrive ad un Istituto Professionale, vuole prediligere la pratica svolta nei laboratori, poiché parte integrante e fondamentale che rende completa la formazione dello studente.
Dopo aver organizzato uno sciopero ad ottobre 2022, essere stati menzionati da testate giornalistiche locali, la Dirigente ha “promesso” che i laboratori sarebbe stati avviati (solo sala-bar poiché la cucina presenta delle criticità definite “non dipendenti dalla dirigenza” e pertanto non risolvibili a breve) e le palestre riaperte.
A tutt’oggi ci troviamo solo con le palestre funzionanti, poiché il laboratorio di sala bar è stato nuovamente bloccato dopo poche settimane per “manutenzione”, mentre quello di cucina non è mai ripartito.
Le risposte della Dirigenza non sono del tutto chiare, nonostante i nostri continui solleciti.
Un ulteriore disagio che teniamo a sottolineare è la totale assenza di una figura professionale come quella di uno psicologo, presente, anni fa, che aveva efficacia in termini di assistenza e supporto agli alunni, la quale non risulta più attiva nel nostro plesso.
Chiediamo pertanto di intervenire quando prima al fine di migliorare la situazione per consentire il regolare percorso scolastico di ciascuna categoria.
In attesa di Vs. cortese e pronto riscontro, porgiamo distinti saluti.

I rappresentanti ….

“Una scuola professionale senza laboratori”, la protesta degli studenti del Verri di Busto Arsizio

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Novembre 2022
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