Cassano Magnago, una “Città che legge” e fa crescere cultura
Il riconoscimento di Città che legge è promosso da Anci e Centro per la lettura e premia i Comuni con progettualità che coinvolge il territorio. Un titolo, ma anche una possibilità per nuovi interventi
La forza della biblioteca, i progetti, il rapporto con gli asili, le scuole, le associazioni. È grazie a questi “pilastri”, costruiti nel tempo, che Cassano Magnago diventa “Città che legge”. Un titolo che è già un riconoscimento, ma che consentirà anche di accedere a nuove risorse da bandi dedicati.
«Un grande riconoscimento del lavoro fatto in questi anni» dice l’assessore alla cultura Alessandro Passuello.
Con la qualifica di Città che legge, il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI, intende promuovere e valorizzare quei Comuni che s’impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio. Attraverso la qualifica si vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale delle comunità urbane attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Lavoro di lungo respiro e programmazione, che ha consentito di entrare nel numero dei Comuni che hanno ottenuto la qualifica di Città che legge per il biennio 2022-2023: tra i requisiti, novità rispetto ai bienni precedenti, anche l’aver già stipulato un Patto per la lettura che coinvolgesse le realtà del territorio nella promozione della lettura.
«Il Patto per la lettura è stato approvato a luglio dalla giunta dopo che vi avevano aderito i due istituti comprensivi, le scuole dell’infanzia paritarie, gli asili nidi sulle tue tracce e l’isola che non c’è, la comunità pastorale, il centro anziani e il gruppo di lettura Collodi» spiega ancora Passuello. «Altri requisiti fondamentali per avere la qualifica sono stati una biblioteca che fa promozione della lettura, un punto vendita di libri, la rassegna “primavera di letture” , l’adesione delle scuole a Libriamoci nel 2020 e 2021».
Ai Comuni che hanno ottenuto la qualifica 2022-2023 è poi riservata la partecipazione all’omonimo bando di finanziamento “Città che legge” per progetti meritevoli che abbiano come obiettivo la promozione del libro e della lettura: al di là del riconoscimento, è un passo ulteriore verso il futuro.
L’assessore Passuello si lascia andare anche a un po’ d’ironia rispetto alla percezione di Cassano Magnago che alcuni hanno: «Ci definiscono spesso città di periferia, ma se una città a livello di cultura, istruzione e sociale ha questi progetti… ben venga la città di periferia!».
Da ultimo, Passuello tributa anche «un grande ringraziamento a tutto lo staff dell’area Cultura e soprattutto alla responsabile della biblioteca Elisabetta Girardi». La biblioteca civica infatti fa 60mila prestiti l’anno e si segnala anche per una grande attenzione al catalogo e al costante aggiornamento.
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