Il Pergine stoppa la risalita dei Mastini: ko interno (2-4) per i gialloneri

Prestazione imperfetta della squadra di Deveze che affonda nel primo terzo e non riesce a recuperare. Espulso Raimondi, i gol di Franchini e Drolet scaldano gli 800 del PalAlbani

mastini pergine 2022

Il Pergine prende due gol a partita, non uno di più, non uno di meno. Lo dicono le statistiche, lo conferma la partita della Acinque Ice Arena che continua a rappresentare un tabù per i Mastini, sconfitti in casa per la terza volta in quattro gare. 2-4 il risultato finale per le Linci trentine, doloroso ma tutto sommato giusto per come è andato il match: il Varese ha infatti pagato a caro prezzo un paio di buchi difensivi e altrettante occasioni sprecate in attacco, situazioni che al momento di tirare i conti fanno tutta la differenza del mondo.

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L’altro peccato mortale giallonero riguarda la disciplina: imperdonabile la testata a un avversario di Raimondi – espulso, ovviamente – che ha interrotto un momento vivace della squadra di Deveze ma evitabili tante altre penalità seminate nel corso della gara che non hanno certo agevolato il gioco del Varese. Non è bastato Franchini, il migliore dei padroni di casa, non sono bastati gli sprazzi di Drolet e Borghi, contro un Pergine che si è confermato solidissimo in difesa, dotato di un portiere di vent’anni capace di fare la differenza. Ma anche incisivo davanti con Sanvido, Meneghini e soci pronti a sfruttare le occasioni concesse.

Termina così la notevole striscia vincente dei Mastini, a segno nelle ultime quattro gare consecutive: un inciampo che fa male ma che ovviamente può essere messo in conto sul percorso del campionato. Anche perché, pur in una serata di magra, Vanetti e soci hanno ugualmente mostrato momenti di buon hockey (nel terzo periodo soprattutto) e una certa capacità di gestire le inferiorità. Insomma, non è tutto da buttare a patto di fare tesoro degli errori messi in pista stasera davanti – bello rimarcarlo – a quasi 800 spettatori (una trentina ospiti). Sugli spalti l’HCMV continua a vincere.

LA PARTITA

Primo tempo faticoso per i Mastini: Perla salva due volte nei primi 5′ (strepitosa la parata con la pinza su Foltin) e in generale sono le Linci a premere fino alla penalità contro Privitera. Con l’uomo in meno il Varese si organizza, esce rinfrancato dall’inferiorità e passa a condurre con Franchini. L’oriundo riceve da Belloni, disegna una mezzaluna davanti alla porta seminando la difesa e fa secco Rigoni (che poco prima aveva respinto con la maschera un tiro dello stesso numero 12) per l’1-0. La reazione trentina però è tremenda, ma è anche favorita da una difesa che si fa sorprendere per due volte nel giro di pochi istanti. Sanvido è protagonista: prima si fa trovare solo davanti alla porta sulla sinistra per il pareggio, poi serve Bitetto al centro, lasciato clamorosamente libero.
Incredibile poi l’1-3 che nasce da un gol clamorosamente fallito da Michael Mazzacane a mezzo metro dalla porta con Rigoni fuori causa. Sul ribaltamento il Pergine pattina più veloce con Meneghini che aggira Perla e deposita in rete.

Si riprende con una penalità evitabile di Odoni ma i Mastini gestiscono ancora bene e sfiorano la rete per due volte. Poi una azione irregolare alla balaustra di Vanetti vanifica una bella azione personale di Borghi al momento del tiro. In shorthand il Varese gioca di nuovo meglio ma Franchini si fa ipnotizzare da Rigoni e fallisce il gol. Gli scampati pericoli danno però coraggio e spinta ai Mastini che – con un po’ di fortuna – accorciano: bordata di Desauteles da lontano, deviazione nel traffico di Drolet e rete che si gonfia. Poco dopo c’è anche l’illusione del 3-3 ma la fucilata di Borghi finisce sull’esterno della porta. Il miglior momento giallonero viene interrotto nel modo peggiore da Edoardo Raimondi: dopo una penalità fischiata a Becker il numero 91 perde la trebisonda e colpisce un avversario con una testata. Penalità partita, squadre a 4 e poi a 3 e sirena che suona con il Pergine conscio di avere una grande occasione al rientro.

Il Pergine rende il favore con una penalità appena rientrati in pista, così si gioca per diversi minuti a squadre incomplete con il Varese che non riesce a colpire nei tratti con l’uomo in più. I ragazzi di Deveze appaiono ora molto più determinati: ci vuole una parata clamorosa di Rigoni sul diagonale di Tilaro per evitare il pareggio. Al 47′ ci ci mette il palo a respingere il tiro secco di Piroso, poi però ecco calare il buio: altra azione rapida del Pergine e Foltin – fino a quel punto tenuto a bada – timbra il poker. A quel punto i gialloneri pagano alcuni minuti di comprensibile scoramento e quando si riorganizzano è tardi anche perché trovano il solito, notevole Rigoni a respingere ogni tentativo (monumentale su un dribbling di Drolet). Schina fa in tempo a prendersi altri 2′ che anestetizzano la scelta di Deveze di togliere il portiere: finisce 4-2 per le Linci, si ferma la risalita del Varese.

MASTINI VARESE – PERGINE SAPIENS 2-4
(1-3; 1-0; 0-1)

MARCATORI: 12.16 Franchini (V – E. Mazzacane, Belloni), 12.47 Sanvido (P – Meneghini, Becker), 14.54 Bitetto (P – Meneghini, Sanvido), 17.22 Meneghini (P – Reffo, Sanvido); 37.32 Drolet (V – Piccinelli, Franchini); 49.55 Foltin (P – Meneghini, Sanvido).

VARESE: Perla (Mordenti); Schina, Desauteles, Bertin, Piccinelli, Belloni, E. Mazzacane; M. Borghi, Vanetti, Piroso, Drolet, Franchini, M. Mazzacane, Privitera, Odoni, Tilaro, Allevato, Raimondi, P. Borghi.
ARBITRI: Piras, Ricco (Cusin, Fecchio).
NOTE. Penalità: V 37′, P 10′. Superiorità: V 0-4, P 0-5. Spettatori: 797.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 05 Novembre 2022
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