Bocce Raffa: Vigasio in testa, risale Caccialanza

La cronaca della settima giornata

Bocce varie

I colpi di scena costellano ormai ogni giornata del campionato di Serie A. Se la scorsa settimana Treviso sembrava indirizzato a spiccare il tradizionale volo, oggi, dopo la sonora sconfitta nella tana di Vigasio, deve in parte ridimensionare le sue ambizioni, seppure sia pur sempre installato al secondo posto a un solo punto dai veronesi. La classifica è inoltre mancante dell’incontro tra Lodi e Flaminio, che in teoria potrebbe portare i lombardi a condividere il comando, qualora riuscissero a espugnare la roccaforte dei romani che galleggiano a fondo classifica, ma appaiono più competitivi rispetto all’inizio.

Bocce varie

Tuttavia l’attenzione era senza dubbio concentrata sullo scontro fra Possaccio e Caccialanza che per gli appassionati costituisce, pur con una storia giovane alle spalle, una riedizione filmica di “El clasico” del calcio spagnolo fra Barcellona e Real Madrid, la sfida delle sfide che vede contrapposte due regioni fra sé distanti, come la Catalogna e la Castiglia, ma in contrapposizione di rivalità assimilabile a un derby. Infatti, è praticamente una sfida cittadina, alcuni giocatori di Possaccio sono migrati dall’Alto Verbano di Luino, campione d’Italia nel 2016, quindi ancora maggiore vicinanza geografica con Milano: insomma rivalità recente ma sentita.
L’incontro doveva chiarire sino a che punto erano coltivabili da parte delle due protagoniste le speranze di accedere alle final four, considerato che entrambe erano reduci da due pareggi, per Caccialanza di buona qualità perché ottenuto a Verona, un po’ inatteso quello dei verbanesi, fermati dai napoletani di Kennedy.
Purtroppo per i locali non era giornata, erano di luna storta anche se in questi giorni il nostro satellite, ispiratore di poeti e innamorati, è in fase crescente, perciò dovrebbe avere influssi benevoli, rimane che sono partiti con il freno a mano inserito commettendo errori che non fanno parte del loro DNA tanto da favorire i milanesi, che pur non sciorinando meraviglie, eseguono il compitino di raggranellare punti sfruttando le mancanze avversarie.
Mazzolini, impeccabile il sabato precedente, sbaglia parecchie bocciate tanto da essere sostituito dopo poche mani dall’altro giovane della compagine, lo svizzero Regazzoni, e anche Scicchitano/Signorini alternano con troppa frequenza svarioni inattesi a prodezze degne del loro blasone. Andreani sull’altro campo segue la medesima falsariga, non è certo impressionato di doversi misurare con il bicampione del mondo Viscusi, è abituato a concedere spazi all’avversario di turno per poi azzannarlo in vista del traguardo di conquista del set, tuttavia in questo infausto sabato getta via il primo set regalandolo con un’ultima mano atroce – aveva ricuperato l’iniziale svantaggio fino a portarsi al comando per 6-5 -.

Bocce varie

Non cambia la sinfonia nel secondo set, anzi le cose vanno addirittura peggio, e Viscusi se lo aggiudica per 8-3. Non è che le faccende in casa Possaccio vadano meglio con la terna che si arrende con il medesimo punteggio: 3-0 per Caccialanza. Scoramento generale, anche nei sostenitori locali fra i quali comincia a serpeggiare un evidente pessimismo: si sentono sempre più i tifosi ospiti che assaporano la visione di una netta vittoria.
L’orgoglio che da sempre sostiene i combattivi piemontesi si risveglia nel secondo set della terna, che parte in modo catastrofico, si trova sotto 4-0, poi rimonta con tenacia, non lascia più un punto all’esterrefatto Luraghi Marco e compagnia, accende un tremolio di piccolo cero e va al riposo sull’1-3.
È la volta delle coppie nelle formazioni tradizionali con la sola eccezione di Moi al posto dell’altro campione del mondo Savoretti, nell’occasione non pervenuto. All’inizio sembra sia in atto una sterzata, Andreani/Turuani s’impongono per 8-5, accorciando sul 2-3 e Scicchitano/Signorini lottano con ampie possibilità d’imporsi, solo che un Moi letteralmente scatenato colpisce tutto, stampa a ripetizione rendendo vana la pur lodevole prestazione dei rivali: 2-4.
La speranza d’impattare la contesa si esaurisce, però, quasi subito con alcuni errori in bocciata di Andreani che non lasciano scampo, spianando il percorso ai milanesi che s’impongono per 8-0. Urla liberatorie ripetute da parte dei vincitori con abbracci in serie: vincere un “El clasico” dona gioie inenarrabili e Caccialanza se lo è proprio meritato.

PILLOLE DI BOCCE

03 marzo – Cuviese – finale regionale coppia ABCD 1) Biancotto D./Biancotto R. – Cuviese 2) Bossi T./De Giorgio A. – Renese 3) Chiappella S./Moschini M. – Bederese 4) Bassini E./Dall’Oco A. – Ternatese

04 marzo – Campionato Italiano Serie A – 7a giornata Mosciano (TE) – TME 88 (LO) 2-6 (44-56) Vigasio (VR) – Giorgione (TV) 8-0 (64-33) Possaccio (VCO) – Caccialanza (MI) 3-5 (42-49) Andreani (VCO) – Viscusi (MI) 6-8 3-8 Mazzolini(1°set Regazzoni) / Scicchitano/Signorini (VCO) – Luraghi M./Luraghi P./Moi (MI) 3-8 8-4 Scicchitano /Signorini (VCO) – Luraghi P./Moi (MI) 6-8 8-0 Andreani /Turuani (VCO) – Luraghi M./Viscusi (MI) 8-5 0-8 Direttore tecnico Chiappella (VCO)

Classifica Vigasio (VR) 15 – Giorgione3Villese (TV) 14 – Caccialanza (MI) 13 – TME88* (LO) 12 – Possaccio (VCO) 11 – Kennedy (NA) 11 – Mosciano (TE), Boville (RM) 6 – Flaminio (RM)* 5 – CoferMetal (AN) 3. *una partita in meno

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Pubblicato il 05 Marzo 2023
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