Greta ha fretta di nascere: parto in casa a Somma Lombardo prima dell’arrivo dell’ambulanza
Lo scorso venerdì 24 marzo Valeria Albizzati, 36 anni, ha partorito facendo tutto da sola, con l’aiuto del marito Alessandro Panzera, 39 anni, in casa

La nascita era attesa per il 5 aprile, ma la piccola Greta aveva fretta ed è arrivata con qualche giorno di anticipo. Non ha nemmeno voluto attendere l’arrivo dell’auto medica, ma è nata nella sua casa di Somma Lombardo.
Lo scorso venerdì 24 marzo Valeria Albizzati, 36 anni, ha partorito facendo tutto da sola, con l’aiuto del marito Alessandro Panzera, 39 anni, in casa, mentre il primogenito Achille era nella sua cameretta.
Il parto è avvenuto alle 20.10 circa e a raccontarci come è andata è papà Alessandro, improvvisatosi ostetrico per necessità, lui che di lavoro fa l’artigiano nel settore metalmeccanico alla Meccanica Panzera, dove è impiegata anche Valeria: «Eravamo a casa io, mia moglie e il nostro primo figlio di 4 anni. Il termine per l’arrivo di Greta era stato fissato al 5 aprile, fino a quel momento non ci sono state avvisaglie di nessun tipo. Poi intorno alle 19 di venerdì sono arrivate le prime blande contrazioni. Nessun allarme, ci hanno detto che era tutto nella norma. Poi però in serata sono aumentate e la situazione si è fatta diciamo più tosta. Eravamo a casa, mia moglie urlava, le contrazioni si sono fatte via via più frequenti e dolorose e abbiamo capito che c’eravamo», racconta Alessandro.
«Ho portato mio figlio Achille in camera, spiegandogli che stava per arrivare la sorellina e cercando di tranquillizzarlo – prosegue Alessandro -. Dopo una forte contrazione si sono rotte le acque, nel frattempo ho chiamato il 112, ma mi messo in attesa perché non trovavano un medico a disposizione. A quel punto ho visto la testolina della bimba e ho capito che non potevamo proprio più aspettare nessuno, ma dovevamo cavarcela da soli. Con la terza spinta è uscita a metà e con la quarta mi sono trovato la bimba in braccio. Dopo qualche secondo di terrore perché non piangeva, Greta ha emesso i primi vagiti e l’ho data alla mamma, tirando un enorme sospiro di sollievo. È successo tutto in 20’. Solo allora sono riuscito a parlare con un medico, ma Valeria aveva già fatto tutto da sola. Dopo una decina di minuti è arrivata l’auto medica e la nascita è stata registrata alle 20.26 di venerdì 24 marzo. Ora sono in ospedale a Busto Arsizio e stanno benone tutte e due».
Un’avventura a lieto fine, per un giorno che di certo Alessandro, Valeria, Achille e anche la piccola Greta non dimenticheranno mai.
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