“Il furgone rosso di via Sanvito se ne andrà, ed è un gran dispiacere”
Il proprietario dello spazio che ha ospitato il mezzo, notato da molti varesini, ci ha scritto. E raccontato perché il camioncino è da tanto tempo a bordo strada
Il furgone parcheggiato in via Sanvito Silvestro è ormai parte della storia di molti varesini. Lo dimostrano i tanti commenti arrivati sotto un post pubblicato, quasi per gioco, in un tranquillo Weekend in redazione. Un lettore ci ha segnalato la presenza, “da oltre vent’anni”, di un furgone a bordo strada in una delle vie più frequentate della città di Varese. Lo abbiamo notato (distrattamente) anche noi , così siamo andati a verificare su google map e lo abbiamo trovato, “immortalato” dalla google car in oltre sette immagini, scattate in sette anni, dal 2016 (non 20 anni, quindi). Ci siamo domandati: di chi sarà? E abbiamo provato a interpellare il “magico mondo” di facebook. Ebbene la risposta è arrivata e proprio da chi quel furgone l’ha ospitato.
Ci avete anche tirato un po’ le orecchie: “Perché non vi fate i fatti vostri?”, ” Ma che notizia è?”. Non è una notizia, è una semplice curiosità, ed essere curiosi è prerogativa dei giornalisti. Così come farsi “i fatti degli altri”. (r.b.)
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Sono il proprietario dell’immobile di via Sanvito Silvestro 90, quello presso il quale è parcheggiato il furgone rosso dell’articolo
Il mio inquilino, proprietario del furgone in oggetto, ha da circa 40 anni un regolare contratto d’affitto per l’occupazione anche di quel luogo che non è “bordo strada“ ma è un parcheggio privato, su suolo privato.
Faccio ironicamente notare che anche il cancello accanto al furgone è lì dallo stesso tempo, sempre su suolo privato, ma incomprensibilmente questo non ha fatto notizia. Purtroppo per me, oltretutto, il proprietario del mezzo in questione ha da pochissimi giorni cessato la sua attività e, a quanto ne so, ha già concordato la dismissione del furgone rosso che tanta compagnia mi ha tenuto in questi anni. Oltre alla mancanza del furgone parcheggiato sulla mia proprietà, sentirò anche quella dell’entrata dell’affitto, e ancor più quella della presenza di persone che con il loro lavoro, attuato anche proprio grazie a quel furgone rosso, hanno reso un grande servigio alla cittadinanza varesina, persone che conosco e stimo da circa 40 anni.
Preciso questo fatto perché il “leone da tastiera” che ha avuto il tempo di mandarVi questa segnalazione, passando sotto casa mia nei prossimi giorni, e non vedendo più il furgone rosso, non pensi di aver compiuto un atto eroico, risolutivo di una situazione di pubblico interesse, scrivendo a voi che avete avuto il buonsenso di pubblicare questa notizia di grande levatura.
Francesco Codecasa
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