Mafia, dopo oltre dieci anni l’immobile confiscato di via Sella a Busto Arsizio torna a vivere
L'immobile ospita famiglie fragili al piano superiore mentre al piano terra saranno realizzati corsi di riqualificazione per disoccupati, gestito dalle dame di San Vincenzo de Paoli
Ci sono voluti dieci anni ma alla fine lo Stato ha vinto e ha ridato vita all’immobile di via Quintino Sella a Busto Arsizio, confiscato alla criminalità organizzato e trasformato in appartamenti per l’emergenza abitativa e in un centro di formazione e riqualificazione per persone in cerca di occupazione.
Grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale, l’associazione San Vincenzo de Paoli, Regione Lombardia che ha finanziato parte della ristrutturazione e l’Agenzia dei Beni Confiscati è stato possibile inaugurarlo oggi, 21 marzo, giornata dedicata alla memoria delle vittime innocenti di mafia.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore ai Servizi Sociali Paola Reguzzoni, le dame di San Vincenzo che gestiranno il centro formativo al piano terra, esponenti di Regione Lombardia e dell’agenzia, oltre a monsignor Severino Pagani che ha impartito la sua benedizione. Moltissimi anche i rappresentanti di realtà solidali del territorio che hanno voluto partecipare al taglio del nastro eseguito da Pinuccia Cagnoni, energica 90enne che da sempre è punto di riferimento per il sociale in città.
Quella che era una pizzeria, frutto di riciclaggio di denaro proveniente da attività illegali, oggi è un luogo della comunità che servirà a dare una nuova possibilità a famiglie e disoccupati. Si tratta di un negozio al piano terra e di due appartamenti al piano primo, ristrutturati dall’Amministrazione con un intervento, affidato ad Agesp Attività Strumentali, del costo di € 138.000, di cui € 66.274 finanziati dalla Regione. Come definito dalla giunta, le unità immobiliari sono destinate a finalità prettamente sociali.
Le due unità abitative (monolocale e bilocale) site al primo piano sono destinate all’accoglienza abitativa temporanea di soggetti in stato di bisogno identificati sulla base dell’emergenza e della condizione di grave e momentaneo disagio sociale ed economico o di estrema povertà o a genitori separati o donne vittime di violenza. Gli appartamenti sono già stati consegnati a un cittadino e a una famiglia in situazione di emergenza abitativa con contratto di utilizzo in comodato gratuito per la durata di due anni, eventualmente prorogabili per ulteriori due anni.
L’unità immobiliare a piano terra, a seguito di un bando, è stata assegnata con contratto di comodato di utilizzo gratuito all‘Odv San Vincenzo de Paoli, Consiglio Centrale di Busto Arsizio, per la durata di tre anni, eventualmente prorogabile per ulteriori tre. Nello spazio affidato all’associazione, denominato “L’Officina del sapere”, saranno avviate attività legate alla formazione e all’educazione di giovani e adulti. La progettualità nasce infatti dalla consapevolezza che formazione e istruzione siano importanti strumenti di educazione alla cittadinanza attiva e di contrasto all’illegalità.
L’Officina del sapere sarà un luogo dedicato al conoscere e al saper fare, per creare nuove opportunità per chi frequenterà i corsi che saranno attivati da metà aprile in collaborazione con imprese del territorio, Aquatechnik Group S.p.A. e Studio Tovaglieri.
In un’ottica di responsabilità sociale d’impresa, hanno accettato di occuparsi della formazione che avrà quindi il plus valore di essere in diretto contatto con il mondo del lavoro.
«L’Officina del sapere – spiegano le volontarie – sarà un luogo dedicato al conoscere e al saper fare, per creare nuove opportunità per chi frequenta i corsi che saranno attivati. La San Vincenzo ha avviato delle collaborazioni con imprese del territorio che, in un’ottica di Responsabilità Sociale d’Impresa, hanno accettato di occuparsi della formazione che verra erogata, che avrà quindi il plus valore di essere in diretto contatto con il mondo del lavoro».
A partire da metà aprile verranno attivati due corsi: installazione tubi/raccordi in materia plastica con la docenza dell’impresa Aquatechnik Group S.p.A., e giardinaggio in collaborazione con lo Studio Tovaglieri di Golasecca. I partecipanti ai corsi non supereranno le 6 unità.
La finalità del Corso “installatori tubi/raccordi in Materia Plastica per la realizzazione di impianti riscaldamento/raffrescamento e distribuzione acqua sanitaria” sarà quella di fornire delle conoscenze di base teoriche e pratiche che consentano ai partecipanti di presentarsi sul Mercato del Lavoro, avendo acquisito la capacità di realizzare giunzioni per fusione o di tipo meccanico tra tubi e raccordi in Materia Plastica. Gli sbocchi professionali per i partecipanti saranno nel settore delle Imprese di Idraulica, nel settore dell’edilizia in generale e presso le aziende che assemblano tubi e raccordi in Materia Plastica.
Il corso di giardinaggio ha come finalità fornire competenze pratiche per realizzare la manutenzione di: tappeti erbosi, arbusti e siepi e alberi. Verranno inoltre fornite nozioni di base sulla sicurezza nei cantieri del verde. Il corso vedrà alternarsi lezioni teoriche e lezioni pratiche di modo che le nozioni apprese siano prontamente spendibili sul mercato del lavoro. In futuro si pensa di attivare una collaborazione con l’Ente Pubblico per lo svolgimento di esercitazioni pratiche nei parchi della città e per valutare un eventuale inserimento lavorativo nella manutenzione ordinaria attraverso Agesp Attività Strumentali S.r.l.
Al momento è in atto un corso di italiano per stranieri, in collaborazione con il CPIA di Busto Arsizio e sono stati installati 6 computer per l’idea primaria di un corso di informatica. Nei prossimi mesi la comunicazione delle attività dello spazio verrà portata agli enti preposti alla diffusione delle informazioni quali il Comune, il Centro per l’Impiego e altri. Dal punto di vista organizzativo, sarà attivata una mail dedicata all’Officina del Sapere a cui si potrà scrivere per informazioni e iscrizioni.
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