Sedicesima edizione per “Di terra e di Cielo”: la rassegna di cinema che racconta come cambia l’ambiente

Presentata nella sede di Filmstudio 90 la manifestazione, che si estenderà dal 5 maggio al 9 giugno con un totale di ben 31 appuntamenti in diversi comuni della provincia

Presentazione Di Terra e di Cielo

Di Terra e di Cielo, la grande rassegna di film e documentari che raccontano le trasformazioni dell’ambiente e dei territori,   arriva quest’anno alla 16esima edizione: «Una realtà che, nel tempo, si rivela sempre più preziosa e utile – spiega il patron Giulio Rossini – non solo perché mette in rete enti ed associazioni di promozione sociale e ambientale, ma perché tenta di superare le barriere e di suggerire le interconnessioni tra fenomeni apparentemente distanti attraverso dei prodotti di informazione e culturali. Mostrare che un altro mondo è possibile parte da qui, dal riconoscimento delle contraddizioni della modernità e dalla costruzione di processi consapevoli che portino a buone pratiche in ambito a ambientale, attraverso informazione, divulgazione e ovviamente spettacolo».

II programma della rassegna si dispiega per oltre un mese – più precisamente dal 5 maggio al 9 giugno – con un totale di ben 31 appuntamenti: una rassegna che riunisce cinema di fiction, documentari, reportages e teatro, con uno sguardo che va da Monteviasco alle campagne cinesi.

Filmmakers, ricercatori, operatori ambientali, testimoni di esperienze, arricchiranno spesso gli incontri e le proiezioni: a cominciare dai registi attivi nel nostro territorio, quest’anno in numero notevole: «Li vogliamo ringraziare per il loro impegno e la loro disponibilità – ha sottolineato Rossini – Quest’anno ne abbiamo davvero tanti: Eugenio Manghi, Marco Tessaro, Mauro Colombo, Pino Farê, Marco Nero Formisano, cui si aggiungono Alberto Valtellina, David Monacchi e Sandro Bozzolo, tutti autori che presenteranno i loro ultimi lavori e incontreranno il pubblico nelle serate della rassegna».

IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

DALLA VALLE DELL’OLONA ALLA SELVA DEI NARCOS, I DOCUMENTARI DELLA RASSEGNA

La rassegna prende il via il 5 maggio al Cinema Nuovo di Varese con una serata dedicata al centenario del Gran Paradiso, con il documentario del varesino Eugenio Manghi che rappresenta uno dei principali successi di Focus TV. Il giorno dopo protagonisti sono i vulcani e una ricerca sul campo che si intreccia a una bellissima e struggente storia d’amore (6 e 7 maggio, Filmstudio 90).

Due serate raccontano la vita agricola, con il documentario che evidenzia i mutamenti del lavoro in campagna attraverso la storia della Lega di Cultura di Piadena (“Paisan Ciao”, 17 maggio, Uboldo), o quello che approfondisce le tecniche in Campo agricolo (“Innesti”, 13 maggio, Museo della Cultura Rurale Prealpina di Brinzio).

E in altre due occasioni sarà testimoniata la pazienza necessaria per filmare la natura, con due documentari imperdibili: il primo è “La pantera delle nevi”, quasi un film che documenta la ricerca di Vincent Munier e Sylvain Tesson sull’altopiano tibetano del mitico animale in un diario che viene raccontato in italiano dalla voce dello scrittore Paolo Cognetti (Travedona Monate, 18 maggio). Il secondo è La Termite e L’Elefante, vincitore del Sondrio Film Festival 2022, che racconta del rapporto tra uno dei più piccoli e uno dei più grandi animali del mondo, che insieme creano in Africa pozze d’acqua (Sumirago, 26 maggio)

Diverse sono anche le serate dedicate al territorio varesino: ai Mulini di Gurone, luogo per molti senz’altro da scoprire, ci sarà per esempio una serata dedicata alla Valle del Lanza e alla valle Olona, con due cortometraggi firmati rispettivamente da Marco Nero Formisano e Marco Tessaro (Gurone di Malnate, 24 maggio). A Brinzio, in una seconda serata ospitata al Museo, sarà possibile scoprire, o guardare con altri occhi, diversi luoghi del nostro territorio – Il Campo dei Fiori e il Sacro Monte, la Quassa e la costa bassa del lago Maggiore, la Valcuvia meno conosciuta e la Forcora e Monteviasco – in alcuni cortometraggi prodotti dall’Ente Parco del Campo dei Fiori e firmati da Pino Farè (Brinzio, museo della civiltà contadina, 7 giugno).

Dedicato alla selva del Darièn, una giungla ai confini tra il Panama e l Colombia, è invece il documentario di Mauro Colombo: varesino ormai da 10 anni abitante a Panama, che ha documentato le vite che si intrecciano in quel pericoloso confine tra Panama e la Colombia, attraversato da emigranti, narcos, sciamani e studiosi della natura più estrema. Tierra Adentro – Entroterra, ha vinto il Yellow Robin Award all’international film festival di Rotterdam nel 2019, e alla serata parteciperà anche il regista, eccezionalmente in Europa (Filmstudio 90, 21 maggio).

Presentazione Di Terra e di Cielo
da sinistra: Mauro Colombo, Marco Tessaro, Pino Farè, Eugenio Manghi

FILM PER COMMUOVERSI E DIVERTIRSI RACCONTANDO LA TERRA E IL CIELO, SENZA DIMENTICARE IL TEATRO

Sono imperdibili anche i film più propriamente detti scelti all’interno della rassegna: e se tra le serate c’è anche quella (in realtà le proiezioni sono ben 4) per chi vuole vedere o rivedere il successo della stagione “Le otto montagne” altri sono i titoli consigliati: per sorridere con il curioso Wild Man – Fuga dalla civiltà oppure con Io vivo altrove! di Giuseppe Battiston , per emozionarsi con la storia d’amore “agricola” del cinese Terra e polvere o la pluripremiata storia dell’asino EO o infine il film di Andrea Segre Welcome Venice, con straordinari interpreti tra cui vale la pena citare Andrea Pennacchi e Ottavia Piccolo. Una segnalazione a parte merita l’originalissimo Amate sponde, documentario d’autore (Egidio Eronico) senza dialoghi o commento parlato che si avvale di una prestigiosa colonna sonora, opera del varesino Vittorio Cosma, per raccontare i pregi, e i molti difetti, del nostro Paese.

Nel corso della rassegna trova spazio però anche uno spettacolo teatrale in collaborazione con la rassegna Varese Re-Live!. L’appuntamento è al Cinema Teatro Nuovo l’11 maggio, con Città (in)visibili, testo teatrale ispirato alle parole di Italo Calvino, con la regia di Roberta Mangano.

APPUNTAMENTI SPECIALI AI GIARDINI ESTENSI

Tre sono gli appuntamenti fissati ai Giardini Estensi di Varese, il primo dei quali (il 27 maggio) realizzato con l’Università degli Studi dell’Insubria: in quella serata sarà possibile avvicinarsi al mondo e il linguaggio delle piante con un’esperienza sonora immersiva, grazie al docufilm Dusk Chorus, presentato in occasione dell’International Fascination of Plants Day.

La stagione all’aperto prosegue poi con una serata dedicata al lupo (1 giugno) con Il Contatto, film che racocnta il viaggio emotivo di due giovani lupi curati dal Centro Tutela Fauna di Monte Adone: la serata sarà arricchita dagli interventi di Elisa Berti, direttrice del centro tutela Fauna Monte Adone, e dal docente dell’insubria Adriano Martinoli.

La terza serata in tensostruttura vedrà la proiezione di lo vivo altrove, firmato dall’attore e regista Giuseppe Battiston, preceduto da un cortometraggio realizzato dal varesino Marco Tessaro, che ha vinto il premio Ezio Monti – Italia Nostra al Sondrio Film Festival 2022, dal titolo Valtellina, natura europea (6 giugno).

UN EVENTO SPECIALE DI CHIUSURA A VEDANO OLONA

La manifestazione è promossa da Filmstudio 90 APS ma anche da altre importanti realtà come UCCA, Legambiente, LIPU, CAI e ACLI, è in collaborazione con Yacouba, Friday for Future, Acli Terra, Cinema Sant’Amanzio, Animal Trip, Tutela Anfibi Basso Verbano, Insight Foto Festival, Rete Clima Verbano, Sir Jhon, Ass. Italiana Insegnanti di Geografia, Medicina Democratica, ComplessiVA e Libreria degli Asinelli, e vede il partenariato del Comune di Varese e il patrocinio di Università degli Studi dell’Insubria, Parco del Campo dei Fiori e Sondrio Film Festival nonché il sostegno locale dei Comuni di Brinzio, Galliate Lombardo, Sumirago, Vedano Olona.

«Un ringraziamento speciale va alle amministrazioni comunali e agli enti che hanno accordato il loro sostegno alla manifestazione – precisa Rossini – a tutte le associazioni che collaborano attivamente con i loro volontari, e a Lati S.p.a. per la preziosa sponsorizzazione concessa per l’evento finale della rassegna». La conclusione sarà infatti un evento speciale che si terrà a Vedano Olona con ingresso gratuito e libero a tutti: si tratta della proiezione di un classico della storia del cinema, Nanook of the North (“Nanuk l’eschimese”), film del 1922 diretto dal grande Robert Flaherty, che rivivrà con l’accompagnamento musicale dal vivo a cura di Francesca Badalini.

«In chiusura, un ricordo va all’amico Alberto Minazzi, fondatore di Legambiente Varese, che ci ha lasciato pochi giorni fa – conclude Rossini – A lui, che fin dall’inizio del nostro percorso ha collaborato con Di terra e di cielo, dedichiamo quest’anno la manifestazione».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Aprile 2023
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