Tra la Rasa e il monte Chiusarella è la notte dell’Everesting
Dalle ore 19 di venerdì 19, ben 20 runners proveranno a coprire un dislivello di 8.848 metri sul percorso che collega la frazione di Varese alla cima della vicina montagna. Il pubblico è ammesso a bordo strada

La pratica dell’everesting è divenuta piuttosto famosa negli ultimi anni tra gli appassionati di sport estremo: consiste nel “coprire” un dislivello pari all’altitudine del Monte Everest, la cima più alta del mondo, ovvero 8.848 metri.
Di solito l’everesting viene affrontato in bicicletta, e anche su VareseNews abbiamo riportato le imprese di questo tipo effettuate negli anni scorsi (diversi atleti lo hanno fatto dopo il lockdown, quando ancora le restrizioni vietavano competizioni di gruppo). Oggi – venerdì 19 maggio – questa sfida sarà però raccolta da un gruppo di podisti che proveranno a portare a termine la fatica sul sentiero che collega la frazione varesina della Rasa alla cima del Monte Chiusarella.
Il “challenge” ha raccolto numerosi partecipanti: sono 20 gli atleti iscritti, la maggior parte atleti che solitamente gareggiano in gare come gli ultra trail. Un numero molto alto: gli organizzatori spiegano che in Lombardia, ma probabilmente in Italia, non c’è mai stato un tentativo con così tanti iscritti. Ci sono, per esempio, Lisa Borzani che ha vinto due volte il Tor de Geants (la gara valdostana considerata il trail più duro al mondo) o Fabio Di Giacomo, tra gli specialisti più conosciuti di questa disciplina dalla nostre parti.
L’obiettivo è che almeno uno tra gli iscritti riesca a portare a termine l’everesting, nonostante condizioni meteo non ottimali. La partenza dalla Rasa è prevista alle 19 e gli atleti percorreranno il sentiero sterrato lungo 3,5 chilometri tra la piazza del paese e la cima del Chiusarella: ogni tratto ha un dislivello positivo di 365 metri (ai fini della prova si somma soltanto la salita) e quindi per completare l’impresa bisognerà coprire il tracciato per 25 volte. Tra una tratta e l’altra gli atleti avranno a disposizione un ristoro posizionato nella piazza della Rasa. La speranza è che il primo possa concludere l’everersting intorno alle ore 13 di sabato.
A incoraggiare i runners – oltre ai tifosi e agli amici che saranno a bordo strada – è arrivato anche un breve saluto di Marco Confortola, valtellinese, uno dei più conosciuti alpinisti italiani dell’ultimo quarto di secolo. «Carissimi amici mi raccomando, non si molla mai: “no pain, no gain”, stringete i denti e mettetecela tutta».
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