A Malnate fondi per riqualificare piazza delle Tessitrici e via Matteotti

Ci sono lavori in programma a Malnate per ammodernare aree cittadine che hanno bisogno di una “rispolverata”. Sono interventi apparentemente semplici, ma che non nascondono la necessità di rendere più attrattivo il centro, in ottica economica ma anche turistica e più in particolare della mobilità dolce, anche collegando la recente inaugurazione della nuova Ti Ciclo Via della Valle del Lanza. 

«All’interno del bando del Distretto Urbano del Commercio (leggi qui) – spiega il vicesindaco Bernard – abbiamo anche presentato una progettualità per la riqualificazione urbana di via Matteotti. Questa parte non è rientrata nel bando regionale ma l’amministrazione ha deciso comunque di portare avanti il progetto con fondi nostri. Pensiamo si tratti di un’arteria fondamentale che necessita di un arredo urbano diverso per renderla un’area più attrattiva, anche dal punto di vista commerciale. Laddove si investe per rendere un luogo più bello, c’è un ritorno per tutti. I nostri desideri vanno in quella direzione e speriamo ci sia una risposta anche dalla parte dei commercianti»

«Negli ultimi anni – prosegue Bernard – abbiamo notato un parziale svuotamento delle attività commerciali, anche se in molti casi si tratta di realtà particolari e storiche che hanno cessato l’attività. Il nostro obiettivo, come amministrazione, è arrivare al massimo di occupazione per rendere l’area più attrattiva, considerando anche che diventerà anche più importante nella prospettiva del turismo dolce, come via d’accesso alla Valle del Lanza con il collegamento alla stazione. In questa ottica sono diretti anche i fondi destinati per il rifacimento di piazza delle Tessitrici. Siamo una grande città della provincia e vogliamo crescere per portare benefici ai nostri commercianti».

«Riguardo a piazza delle Tessitrici – spiega Bernard – circa 78mila euro del bando regionale nel quale rientra anche il Duc, verranno destinati per la riqualificazione della centrale piazza cittadina. Anche in questo caso guardiamo al collegamento con la Valle del Lanza».