Dall’Olona alla Svizzera: il 24 giugno apre la ciclabile della Valle del Lanza

Frutto di un intervento congiunto transfrontaliero da oltre due milioni di euro, consente nuove connessioni tra i territori. A Varese un convegno sulla mobilità dolce, in bici o a piedi e in connessione con altri mezzi

ciclabile valle lanza

«La mobilità dolce non è più una sfida del futuro ma la sfida di oggi». E la provincia di Varese mette oggi un altro tassello, con la ciclabile transfrontaliera della valle del Lanza, la “Ti-Ciclo-Via” che collega la Folla di Malnate (valle Olona) con Stabio, in Canton Ticino.

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Il convegno Bike&Walk a Varese 4 di 32

Dopo mesi di lavori, la nuova ciclabile aprirà il 24 giugno prossimo:  un investimento totale di 2,292 milioni di euro, frutto dello sforzo della Regione Lombardia, della Provincia di Varese e dei comuni di Valmorea, Malnate e Varese, oltre che del partner svizzeri (Commissione Regionale Trasporti Mendrisiotto e Basso Ceresio, il Canton Ticino ed Era, l’Ente Risorse e Sviluppo che è il corrispondere della nostra Camera di Commercio).

«Oggi la Provincia nelle sue linee programmatiche ha preso – con forza e determinazioni e risorse importanti – la decisione di portare avanti il percorso di mobilità dolce, legata al divertimento e allo sport ma anche alla scuola e al lavoro» ha detto a commento il presidente dell’ente, Marco Magrini, intervenendo in apertura del convegno Bike&Walk che si è tenuto a Villa Recalcati.

Un evento pensato proprio all’interno del progetto transfrontaliero Interreg, a sottolineare che l’investimento non è solo sulle strutture fisiche, come le ciclabili, ma anche sull’idea di territorio, di una rivoluzione della mobilità che si costruisce a diversi livelli. «I progetti Ti-Ciclo-Via e Move hanno dentro spunti interessanti e progettuali per sviluppare un piano piste ciclabili» ha continuato il presidente della Provincia. Tra gli assi ipotizzati e su cui si inizia a lavorare c’è anche quello lungo la lacuale che da Luino conduce verso il valico di Zenna e di qui alla piana di Magadino (verso Locarno o Bellinzona): un asse oggi problematico per la presenza di gallerie stradali pericolose.

Bike&Walk a Varese

Ma non è solo questione di infrastrutture, c’è da lavorare nche su quella che – nei discorsi delle persone comuni – chiamiamo la mentalità: «Abbiamo bisogno di rallentare perché attraverso la lentezza per renderci conto del territorio e di come è costruito» è la provocazione del professor Paolo Pileri, del Politecnico. «La mobilità lenta non è fatta per portarci a destinazione: c’è sempre il “tra” l’origine e la destinazione. Abbiamo bisogno che i cittadini tornino sui sentieri, nelle campagne. E per fare questo bisogna lavorare a un progetto di territorio». L’esempio? Il progetto Move On in Valle Olona, che sta ripensando la ciclabile come generatore di connessioni e nuove pratiche.

Paolo Landini e Sara Barbieri sono i tecnici della Provincia che si sono occupati del progetto: «Nel giro di pochi anni siamo passati dall’approccio di realizzare solo chilometri di piste ciclabili a una fase diversa. Nel 2018 abbiamo definito le linee di indirizzo per la mobilità ciclistica in cui già si dicevano di lavorare in rete, di passare a un lavoro di pianificazione». I due assi principali sono la valle del Lanza a Nord e più a Sud invece la ciclabile della Valle Olona: «Ci piace dire che per noi la valle Olona è un laboratorio su cui provare a sviluppare concretamente questi principi della lentezza e attraverso questo ci sono sfida importanti: completare ciclovia della valle Olona da Malnate Castiglione Olona e Castellanza e Legnano e l’integrazione con le stazioni di Castellanza e Busto Arsizio FS».

Il Comune di Varese sta investendo sulla mobilità ciclabile e integrata, una scelta strategica, «si stanno superando anche le difficoltà di interazione tra gli enti» ha detto l’assessore alla mobilità Andrea Civati. «Come Comune verrà presentato a consiglio comunale un progetto con i Comuni di Lozza e Valganna», una nuova connessione “esterna” tra le valli, dalla Valganna alla Valle Olona a Malnate.

Il convegno a Villa Recalcati si è svolto anche con una serie di workshop su diversi nodi tematici, per individuare criticità e possibili sviluppi sui diversi capitoli. Tra cui anche la intermodalità, l’integrazione tra diverse forme di trasporti, dalla bici al treno, all’autobus: non a caso Autolinee Varesine, Comune di Varese e Agenzia del TPL hanno scelto la giornata anche per la prima presentazione della nuova linea “Giro Lago di Varese” dotata di autobus attrezzati per il trasporto di biciclette.

Bike&Walk a Varese
Un momento di workshop, con l’intervento dello scrittore, architetto e urbanista Gianni Biondillo

Sergio Bernasconi, vicepresidente Commissione Regionale Trasporti Mendrisiotto e Basso Ceresio, ha posto l’accento sulla collaborazione con il Canton Ticino, mentre Mauro Vitiello, presidente di Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Varese, ha ribadito l’importanza della mobilità leggera non solo come attrazione turistica, ma anche come mezzo per affrontare l’aspetto lavorativo e aziendale, sottolineando la necessità di percorsi casa-lavoro in bicicletta o con altri mezzi non automobilistici.

Sonia Belotti, Autorità di Gestione del Programma Interreg Italia – Svizzera, ha parlato dell’importanza della rete con le realtà territoriali e ha annunciato l’approvazione del nuovo programma 2021-2027. Ha sottolineato che il lavoro dell’Interreg è quello di fare in modo che i risultati di un progetto siano solo il primo passo, seguito da ulteriori progetti per creare sinergie e mettere insieme diversi finanziamenti.

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Pubblicato il 07 Giugno 2023
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