Stop agli aperitivi al Belvedere di Azzate. Fino a nuovo ordine
Niente ape car in piazza Ghringhelli, la nuova giunta: "Dobbiamo garantire l'ordine pubblico ma stiamo lavorando a un nuovo bando"

Ad Azzate è guerra dell’aperitivo. Gli appassionati dell’ <ape> in uno dei luoghi più belli e suggestivi della provincia, piazza Ghiringhelli, meglio conosciuto come il Belvedere di Azzate, si saranno resi conto che dei food truck quest’anno non c’è traccia.
Niente “bar mobili”, niente aperitivo al tramonto con vista sul lago di Varese e Sacro Monte.
A sollevare il problema un post sul gruppo sei di Azzate se… : “Qualcuno ha notizie di quando torneranno gli ape car al Belvedere?”, ha chiesto qualcuno. E giù un diluvio di commenti.
Tra detto e non detto, e indiscrezioni, nei commenti salta fuori che il bando emesso dall’amministrazione uscente è stato cancellato dalla nuova giunta. Ma come – si chiedono i cittadini – non doveva essere un'”Azzate a colori”? Questo il nome della lista che sostiene il nuovo sindaco Raffaele Simone. Perché si abolisce una delle occasioni più belle di incontro dell’estate azzatese, inventata nel lontano 2016 da Michela Iommazzo che al Belvedere portò “L’Apetit”?
Oggi un video (il primo della nuova era) del sindaco Raffale Simone sulla pagina facebook del Comune di Azzate spiega il perché della scelta e annuncia quello che accadrà. In estrema sintesi: il bando emesso dalla giunta uscente, dice Raffaele, rischiava di creare problemi di ordine pubblico; troppa gente, pochi parcheggi, pochi servizi. Rischiava, dice, di creare problematiche ai residenti e anche agli operatori, per questo è stato deciso di bloccare e poi annullare il bando e per questo, spiega “Ci scusiamo con gli operatori e con i cittadini. Dobbiamo però garantire il sereno svolgimento delle attività. Stiamo quindi lavorando ad un bando ben strutturato che valorizzerà un’area così bella“.
L’opposizione, costituita dall’ex sindaco Gianmario Bernasconi, replica dalla pagina di “Progetto Comune”: “Il bando che avrebbe dovuto rendere operative le “api” dall’ultimo week end di maggio, è stato revocato in considerazione degli aspetti di “tutela dell’ambiente e del territorio, valorizzazione e tutela del Belvedere e della cultura locale e rispetto dell’ordine pubblico”. Senza entrare nel merito delle motivazioni citate, non possiamo però non esprimere dispiacere per l’eliminazione di un’iniziativa della precedente Amministrazione che da anni riscuoteva grande successo e aveva ricevuto importanti apprezzamenti. Rimaniamo in attesa di delucidazioni ed eventuali proposte alternative da parte dell’Amministrazione”.
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