Patto Civico e Possibile contro il “Decreto Salvini” su Malpensa
Le forze del centrosinistra intervengono sull'annunciato Decreto Salvini per il cargo di Malpensa, pensato per aggirare la bocciatura dell'espansione dello scalo aeroportuale in sede di Via al Ministero dell'Ambiente
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato congiunto di Possibile e Patto Civico (minoranza in Regione Lombardia) sull’annunciato Decreto Salvini per il cargo di Malpensa, pensato per aggirare la bocciatura dell’espansione dello scalo aeroportuale in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale del Ministero dell’Ambiente
L’8 giugno 2023 è stata una data importante per Malpensa.
L’apposita commissione ministeriale si è espressa sul Master Plan 2025, indicando una linea precisa: è possibile garantire la crescita di Malpensa, sia nel traffico passeggeri che in quello delle merci, e per farlo non è necessario sacrificare l’area della Brughiera, una zona unica e rara per le sue caratteristiche ambientali.
Il parere del ministero, infatti, chiede semplicemente che l’ampliamento dell’area interessata alle merci avvenga all’interno del perimetro del sedime aeroportuale e non fuori dallo stesso, proprio per non compromettere un’area naturalistica, quella della Brughiera, che ha tutte le caratteristiche per poter diventare un Sito di Interesse Comunitario.
“Coniugare lo sviluppo dell’aeroporto, tutelare l’economia del territorio e garantire nuovi posti di lavoro è quindi possibile, senza che a rimetterci sia l’ambiente e la qualità della vita di chi abita in questi territori”, dichiarano Walter Girardi di Possibile Lombardia e Michela Palestra, consigliera regionale del Patto Civico.
Non si comprende, allora, perché in questi giorni il Ministro Salvini abbia dichiarato di voler intervenire con una norma ad hoc, scavalcando il parere di un suo collega di Governo, per permettere l’ampliamento dell’area cargo proprio nell’area della Brughiera.
“Una proposta incomprensibile”, proseguono Girardi e Palestra, “perché diventerebbe un precedente pericoloso, con un Ministro che ne scavalca un altro, perché non si rispetta la normativa italiana e comunitaria e perché porta alla inutile distruzione di un’area da tutelare”.
Infine: rispetto alla dichiarazione del Ministro Salvini, risulta davvero assordante il silenzio istituzionale di Regione Lombardia, che ancora una volta rinuncia ad avere un ruolo super partes tra le esigenze del gestore aeroportuale e le aspettative dei Comuni, del Parco del Ticino e dei cittadini che abitano in questi territori.
Michela Palestra – consigliera regionale Patto Civico
Walter Girardi – Possibile Lombardia
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