“Il governo vuole ribaltare l’accordo che permette di salvaguardare brughiera e mantenere sviluppo”
Dopo le accuse del senatore leghista Candiani alla sinistra "contro lo sviluppo e il progresso", contrattacca Possibile, la formazione della sinistra ambientalista: "Esigenze economiche e integrità della brughiera possono stare insieme"
«Da quando è stata normata la procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale non è mai esistito un caso in cui, a fronte di un parere positivo, si faccia di tutto per poterlo aggirare». Così Possibile commenta il decreto – passato per ora solo al Senato – che punta a superare il pronunciamento del Ministero dell’Ambiente sul cargo di Malpensa.
Il movimento di sinistra guidato da Pippo Civati insiste sul un punto: l’attuale valutazione ambientale, che dà il via libera al masterplan di Malpensa ma blocca l’espansione – «permette di salvaguardare la brughiera» e insieme di «mantenere gli obiettivi di sviluppo», indicando una alternativa considerata valida a Roma (ma respinta dai promotori, Enac e Sea).
Qui di seguito il comunicato completo, che risponde anche alle dichiarazioni del senatore leghista Candiani:
La Lega Nord – con la maggioranza governativa al seguito – sta facendo di tutto per poter aggirare il Decreto Ministeriale DM_2023-0000282 che ha espresso parere positivo alla VIA (Valutazione Impatto Ambientale) del progetto di espansione dell’aeroporto di Milano Malpensa “Master Plan 2035”, con la prescrizione di ampliare la zona cargo solo all’interno del sedime aeroportuale attuale, senza distruggere la Brughiera, ecosistema unico e raro, vera perla di biodiversità del Parco del Ticino.
Da quando è stata normata la procedura di VIA non è mai esistito un caso in cui, a fronte di un parere positivo, si faccia di tutto per poterlo aggirare.
Gli obiettivi di sviluppo, al netto delle prescrizioni ministeriali, sono quindi garantiti. Perché andare contro ad una decisione presa da un esponente dello stesso Governo?La mossa poi di inserire un emendamento pro Malpensa all’interno di un Decreto Legge (DL 121/2023 Decreto Aria) che si occupa di altro è inspiegabile, soprattutto perché crea ulteriore confusione.
Il Decreto 121/2023 si occupa di misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e invece di sanare i contenziosi con l’UE ci farà incorrere in una nuova procedura di infrazione. Inoltre l’emendamento Malpensa si basa su un assunto privo di qualsiasi conferma scientifica cioè che il trasporto aereo inquini meno della logistica su gomma.
Tutti gli studi e le analisi scientifiche confermano l’esatto contrario, in più l’aumento del traffico merci e del traffico passeggeri comporteranno un aumento delle emissioni climalteranti con il conseguente peggioramento della qualità dell’aria nel territorio del basso varesotto.“Per quanto ci riguarda – dicono Elena Gamba e Marco Berteotti portavoce di Varese Possibile – quanto contenuto nel decreto VIA rimane il punto fermo, su cui non arretreremo di un passo. Il lungo lavoro della commissione VIA ha trovato una quadra che sappia salvaguardare le esigenze economiche ma anche quelle ambientali, conservando l’integrità della brughiera. Saremo sempre al fianco del Parco del Ticino, delle associazioni che da anni si battono per la salvaguardia della brughiera e di Via Gaggio dalle mire espansionistiche insostenibili che vengono portate avanti dalla Lega.”
“Riteniamo abbastanza assurde le dichiarazioni dell’On. Candiani – aggiunge Walter Girardi della Segreteria Nazionale di Possibile – che parla di progresso e sviluppo e vuole bypassare il Decreto VIA su Malpensa, che va nella direzione di garantire progresso e sviluppo, in maniera sostenibile” Per questo motivo, confermiamo la nostra presenza alla chiamata che la Brughiera fa a tutti noi il
prossimo 4 novembre.
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