Avevano picchiato e derubato un coetaneo a Gallarate, cinque ragazzi chiedono scusa davanti al giudice

Hanno chiesto scusa per ciò di cui sono accusati, quel brutto episodio di rapina fuori da una scuola superiore di Gallarate ai danni di un coetaneo.

Di fronte al giudice per l’udienza preliminare presso il tribunale dei minorenni di Milano i cinque giovani imputati hanno preso la parola, ammettendo e “comprendendo il disvalore della condotta”, ha spiegato l’avvocato di uno dei minori, Davide Toscani.

“Tutti sono stati messi alla prova e il processo è stato sospeso in attesa del percorso che i minori intraprenderanno con i servizi sociali”, specifica il legale.

I fatti come si ricorderà riguardano l’episodio che ha visto vittima un ragazzino il 22 settembre 2022 fuori dall’istituto superiore dove il ragazzo venne circondato da alcuni coetanei e poi picchiato e rapinato, fatti che vennero ripresi dalle telecamere, immagini che avevano fatto il giro delle pagine di cronaca dei giornali anche nazionali e che portarono all’arresto di quattro giovanissimi e alla misura dei domiciliari per altri due.

La madre della vittima aveva denunciato, e gli investigatori del commissariato di Gallarate, grazie anche alla collaborazione della scuola frequentata dal ragazzo, alle testimonianze oculari di altri studenti ed alla dettagliata analisi delle immagini del circuito di videosorveglianza scolastico, avevano ricostruito la dinamica dei fatti e cristallizzato, nei giorni seguenti, le rispettive responsabilità di ciascun componente del branco. Gli arresti scattarono ad aprile di quest’anno. Ora lo stato del procedimento è quello del giudizio abbreviato appunto di fronte al Gup dei Minorenni.

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