La presidente dell’Arpa Lombardia, sfiduciata, rimane al suo posto
Due settimane fa il consiglio regionale aveva approvato, con voto segreto, la mozione di sfiducia per Lucia Lo Palo. Ma da allora è sceso il silenzio sulla vicenda. In aula al Pirellone protesta rumorosa del centrosinistra

Il consiglio regionale aveva chiesto la revoca dell’incarico, ma Lucia Lo Palo è ancora presidente di Arpa. Dopo le dichiarazioni all’insegna del negazionismo climatico, il Pirellone infatti aveva chiesto a maggioranza ad Attilio Fontana di rimuoverla, ma per ora nulla cambia.
«È incredibile il totale silenzio della giunta su Lo Palo e sulla mozione approvata due settimane fa» dice Pierfrancesco Majorino, capogruppo del PD. «Ed è anche incredibile che non solo l’opposizione, ma tutto il Consiglio venga ignorato da Fontana senza che nulla accada».
«È ancora più grave che la maggioranza, implosa sul voto in merito alla richiesta di dimissioni della signora Lo Palo dalla Presidenza di Arpa, cerchi di nascondere i cocci della rottura sotto il tappeto, silenziando il tema» aggiunge Nicola Di Marco (Capogruppo M5S Lombardia). «Il presidente Fontana fugge dal confronto e dalle Aule istituzionali, mentre Fratelli d’Italia si ostina con arroganza a difendere l’indifendibile. A mantenere ancora la signora Lo Palo incollata alla sua poltrona non sono le sue competenze e non è nemmeno più la volontà politica della maggioranza, visto il voto del Consiglio, ma solo l’esigenza del centrodestra di non spaccarsi su di una nomina, in vista della prossima spartizione di poltrone che riguarderà la sanità».

Lo Palo era stata candidata per FdI alle elezioni di inizio 2023, non era stata eletta ma era stata “ripescata” proprio per il ruolo d’indirizzo politico della Agenzia Regionale Protezione Ambiente, su una posizione in passato riservata a Forza Italia, all’ultimo giro con la componente di CL. Tra dichiarazioni sgangherate e soci d’affari con qualche ombra, la posizione di Lo Palo ha causato un certo imbarazzo e ha prestato il fianco, forse, anche ad una piccola resa dei conti dentro la maggioranza.
E a dirlo non sono tanto i retroscena o le parole dell’opposizione , ma proprio la realtà del voto al Pirellone: la mozione di sfiducia è passata con 37 voti a favore, decisamente di più dei voti che conta l’opposizione centrista e di centrosinistra.

L’opposizione di centrosinistra ha sollevato oggi in Consiglio regionale cartelli con scritto “Lo Palo dimissioni” e “Basta negazionismo climatico”, a due settimane dall’approvazione della mozione di sfiducia contro la presidente di Arpa Lombardia. Dai banchi del centrodestra si levavano proteste, mentre qualche consigliere appariva meno accalorato nella difesa di Lo Palo (ad esempio un divertito Giulio Gallera, l’ex assessore alla sanità forzista) . I commessi si sono affannati a recuperare i cartelli strappandoli dalle mani dei consiglieri Pd, ma alla fine il presidente del Consiglio regionale ha sospeso la seduta.
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