Una panchina rossa in piazza Libertà a Varese per ricordate le donne vittime di violenza

Un minuto di silenzio ha ricordato Giulia Cecchettin uccisa dall'ex fidanzato. Alla cerimonia erano presenti anche gli studenti dei licei Sereni e Dalla Chiesa che hanno discusso di amore e ossessione

panchina rossa provincia

Saper uscire da una relazione tossica. Imparare a comportarsi nel rapporto di coppia. Saper rinunciare per il bene di chi si ama. Sono alcune delle riflessioni che sono emerse questa mattina, lunedì 20 novembre, nella Sala Convegni di Villa Recalcati dove gli studenti dei Licei Sereni di Luino e Della Chiesta di Sesto Calende hanno presentato alcune riflessioni frutto del progetto di educazione e informazione “Becoming – Crescere libere e liberi da stereotipi e violenza”. Un percorso di sensibilizzazione che dal 2012 Cristina Obber e Annamaria Passaggio portano nelle scuole parlando di violenza di genere, femminicidio, stupro, stalking, sexting, revenge porn.

La mattinata, organizzata tempo fa nell’ambito delle iniziative della settimana contro la violenza sulle donne, ha rivestito una connotazione molto precisa sull’onda emotiva per la morte di Giulia Cecchettin ricordata con un minuto di silenzio.

«Abbiamo imparato a riconoscere i segni di un amore tossico, ad aiutare chi ne è vittima, stando al suo fianco – racconta Sara del liceo Sereni – È stato molto importante per me questo percorso. Mi sento pronta a mettermi al fianco di un’amica, compagna o semplice conoscente che vedo in difficoltà. So che è nelle mie corde poter essere d’aiuto a liberarsi di un legame malato».

« Possesso, violenza psicologica, prima che fisica, sono questi gli elementi che ci devono mettere in allarme – racconta Greta, anche lei studentessa del Sereni – Non è facile saperli individuare perchè, a volte, sono così radicati nella quotidianità da sembrare normali».

« È la famiglia che dà l’esempio ed è lì che i ragazzi imparano a stare nella relazione – aggiunge Marco – oggi io credo che ci sia grande fragilità nei giovani. Il covid e il distanziamento ha creato molte insicurezze. Quel periodo ha generato delle mancanze dal punto di vista sociale e oggi noi studenti dobbiamo recuperare quelle modalità di interazione che abbiamo perduto. Dovremmo avere dei percorsi compensativi che ci restituiscano quanto il covid ci ha tolto».

panchina rossa provincia

Le riflessioni dei ragazzi erano al centro dell’incontro che ha preceduto l’inaugurazione di una panchina rossa, collocata nei giardinetti di piazzaLibertà antistanti la Provincia, proprio alle spalle della fermata dei mezzi pubblici: « Abbiamo scelto appositamente questo punto che è di forte passaggio – ha spiegato la Consigliera delegata alle Pari opportunità Valentina Verga – Si tratta di un arredo urbano semplice ma dal valore simbolico potente. Quando è vuota spicca il colore rosso rievocando le vittime ma quando accoglie le persone è un elemento di dialogo e confronto. C’è anche un QrCode e, inquadrandolo, si possono conoscere storie di vittime di violenza».

All’incontro erano presenti la Consigliera di Parità, Anna Danesi che ha organizzato la mattinata, il Prefetto Salvatore Pasquariello che ha sottolineato l’importanza dei no e della capacità di accettare la sconfitta, il direttore dell’ufficio scolastico Giuseppe Carcano che ha ricordato come la scuola è attrice principale nella formazione e educazione dei giovani e non si sottrae al suo ruolo, l’assessora del Comune di Varese Rossella Dimaggio che si è rivolta soprattutto ai ragazzi ricordando la rete antiviolenza presente sul territorio e il numero verde sempre a disposizione, 1522, per trovare aiuto, supporto, conforto, parole condivise anche dall’assessore del Comune di Busto Daniela Ceranna che ha voluto ricordare l’importanza della famiglia.

La breve cerimonia si è conclusa con i pensieri scritti dagli studenti, per ricordare a tutti che:
“Non si deve vivere nella paura di essere la prossima e nemmeno sentirci fortunate perchè non abbiamo mai incontrato il “mostro”.
“Nessuno dovrà più permettersi di spezzare l’essenza di una persona”.

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Pubblicato il 20 Novembre 2023
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