Gli infermieri sudamericani pronti a entrare negli ospedali dell’Asst Sette Laghi
Si è concluso il periodo di formazione e per i laureati nelle università di Argentina e Paraguay è arrivato il momento di lavorare nelle corsie degli ospedali. Festa al centro Gulliver, che si prepara ad accoglierne altri 12 a febbraio
Sono pronti a entrare negli ospedali dell’Asst Sette Laghi gli 11 infermieri latinoamericani arrivati a Varese grazie a un percorso che ha visto collaborare la Prefettura, l’Ufficio scolastico e il Gulliver.
Per un mese i giovani laureati argentini e paraguaiani hanno approfondito la lingua e ricevuto le istruzioni professionali propedeutiche al lavoro in corsia. Hanno un’età compresa tra i 25 e i 30 anni, e si apprestano a prendere servizio
Arrivati in Italia a metà novembre, sono stati ospitati dal Centro Gulliver. «Noi del Gulliver – evidenzia Emilio Curtò, presidente della cooperativa varesina – abbiamo l’accoglienza nel DNA. E il Gulliver è anche ente formativo accreditato presso Regione Lombardia. In questo progetto ci siamo occupati di ospitalità, logistica e formazione, aggiudicandoci il relativo bando indetto da ASST Sette Laghi di Varese. In queste settimane i giovani laureati infermieri hanno “vissuto con noi”, partecipando al corso con entusiasmo e -cosa oggi non frequente – con disciplina, condividendo il pranzo con i nostri ospiti, dipendenti e collaboratori e alloggiando nella Cascina Tagliata, polo formativo residenziale (un vero e proprio campus universitario) di nostra proprietà nel Parco del Campo dei Fiori».
Hanno frequentato lezioni di lingua italiana e corsi su tematiche sanitarie e giuridiche organizzati dal Gulliver in cooperazione con il CPIA di Varese. «Per renderla più fruibile, abbiamo pensato ad una formazione di primo livello, ma strutturata – continua Curtò – offrendo loro un’“infarinatura” sul sistema giuridico italiano e sul funzionamento del nostro Stato, con accenni alla Carta Costituzionale. Abbiamo spiegato i principi generali sulla condizione giuridica dello straniero in Italia, sul codice deontologico degli infermieri, sulle responsabilità in ambito sanitario».
UN LAVORO DI SQUADRA
Questo progetto di mobilità internazionale ha richiesto un lavoro di squadra che ha visto la sinergia tra istituzioni, privati e enti del terzo settore. Oltre a Gulliver, ci sono Regione Lombardia, ASST Sette Laghi, Prefettura di Varese, Comune di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale, CPIA, Università degli Studi dell’Insubria, poi l’OPI – Ordine Professioni Infermieristiche, la BCC Busto Garolfo e Buguggiate e lo Studio Commercialista Luigi Castagna.
NUOVE COLLABORAZIONI NEL 2024
Un progetto (chiamato Magellano in memoria dell’esploratore e navigatore portoghese) che per Gulliver è destinato a proseguire… “Nel 2024, a febbraio, accoglieremo altri 12 infermieri provenienti dall’America Latina e nel corso dell’anno collaboreremo all’iniziativa, che vede l’organizzazione di stage formativi di sei mesi per gli studenti dell’ultimo anno del corso di laurea in Infermeria di Argentina e Perù nelle strutture socio sanitarie italiane”. E anche per allora, Gulliver metterà a disposizione il proprio know how e il polo formativo della Cascina Tagliata, con il suo solito stile, quello dell’accoglienza.
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