“Uccise con una freccia nel centro di Genova“, chiesto l’ergastolo per il varesino Evaristo Scalco
Per il maestro d'ascia originario di Cittiglio arrestato per aver trafitto un uomo ai primi di novembre del 2022 il pubblico ministero ha chiesto il carcere a vita
Per l’«omicidio dei Caruggi» a colpi di balestra avvenuto a Genova ai primi di novembre del 2022 il pubblico ministero Arianna Ciavattini ha chiesto la condanna all’ergastolo per Evaristo Scalco.
Il maestro d’ascia originario di Cittiglio è accusato di omicidio volontario per aver abbattuto con una freccia scocata da una balestra Javier Alfredo Miranda Romero che che la notte tra l’1 e il 2 novembre 2022 stava festeggiando in strada la nascita del figlio con un amico.
Secondo la pm, Scalco avrebbe «stroncato la vita di un uomo nel fiore dei suoi anni. Ma a un anno di distanza, non ha messo a fuoco molto quello che è successo visto che si è pure dimenticato che la vittima ha una figlia di 18 anni. È solo concentrato su se stesso e non sulle conseguenze delle vite degli altri». Il maestro d’ascia secondo l’accusa «ha colpito perché lo avevano insultato, come lui stesso aveva ammesso all’inizio, perché gli era stato mostrato il dito medio», «un malinteso senso di supremazia morale e civile. Lui è convinto che le condizioni di degrado del centro storico di Genova sia dovuto alla massiccia presenza di stranieri. Per questo li insulta. Ha l’idea che la mera appartenenza a un certo gruppo etnico sia espressivo di una qualche forma di inferiorità, che essere straniero si accompagni a un modo di vivere irrispettoso che porta all’esasperazione dei cittadini».
Il comportamento dell’imputato, ancora, secondo l’accusa, denota la «totale assenza di ogni resipiscenza, noncuranza della sorte della vittima. Lui sapeva benissimo che cosa aveva lanciato nell’addome e tanto bene lo sapeva che l’unica cosa che aveva in mente era di estrarre quella freccia che lo inchiodava a quel delitto. È questa la fase più riprovevole. E lui invece non ci ha pensato a chiamare i soccorsi. Ha provato fino all’ultimo, contro ogni pietà umana, di estrarre la freccia senza nemmeno pensare che l’emorragia interna sarebbe dilagata e che la vittima non ci sarebbe nemmeno arrivata in ospedale».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.