Galimberti e Bonoldi: “Un percorso partecipato per riorganizzare il Pronto soccorso di Varese”

Nel caso di Varese questa sperimentazione di partecipazione  potrebbe essere particolarmente utile anche in relazione al percorso avviato per la stesura del nuovo Pgt del capoluogo

pronto soccorso di Varese

La riorganizzazione del Pronto Soccorso di Varese deve passare attraverso un percorso partecipato che parta dall’ascolto di tutti i soggetti coinvolti: i medici di base, il personale sanitario, i servizi socio assistenziali dei Comuni, le Rsa per capire quale sia il possibile ruolo di ciascuno per decongestionare la struttura e migliorarne tempi e servizi.

E’ quanto spiegano il sindaco di Varese Davide Galimberti e il consigliere delegato alla sanità Guido Bonoldi.

«Tra pochi mesi il Pronto soccorso dell’Ospedale di Circolo di Varese cambierà guida. La modifica dei vertici di questo reparto importante e decisivo in ogni ospedale e maggiormente a Varese deve essere l’occasione per aprire un confronto ed un dialogo con le istituzioni maggiormente interessate ed i territori su cui il pronto soccorso opera – spiegano Galimberti e Bonoldi – E’ al riguardo importante ascoltare i medici di base, il personale sanitario, i servizi socio assistenziali dei Comuni, le Rsa e le Rsd della zona al fine di comprendere bene come questi soggetti esterni possano contribuire a migliorare i servizi offerti dal Pronto Soccorso ed a decongestionarlo.  Ciò in ragione del fatto che rispetto a 4 anni fa, quando è stato riorganizzato il reparto, molto è cambiato: abbiamo avuto il Covid che ci ha fatto scoprire l’importanza della medicina territoriale e diffusa, l’entrata in vigore della riforma sanitaria con le Case di comunità che devono entrare nella reale organizzazione sanitaria e nel percepito delle persone, il progressivo invecchiamento della popolazione ed una sempre maggiore necessità di operatori sanitari (medici, infermieri, ecc). A ciò si aggiunge anche la significativa e non trascurabile riduzione delle risorse».

«Fenomeni che devono essere adeguatamente considerati in ogni scelta che riguarda l’ambito socio sanitario ma ancora di più per quanto riguarda l’organizzazione del Pronto Soccorso – aggiungono sindaco e delegato – Organizzazione che è strettamente legata  a rendere concretamente operative le Case di comunità, perché possano offrire un’alternativa alla gestione dei codici minori e meno gravi. In queste settimane infatti numerose sono state le pressioni a cui sono stati sottoposti i reparti di pronto soccorso lombardi ed anche quello varesino non è stato da meno».

Da qui la necessità di un metodo partecipato e pubblico «per offrire visioni, esigenze, punti di vista qualificati  a chi ha il compito di decidere il futuro del Pronto Soccorso. Pensiamo che questo metodo possa essere una novità interessante soprattutto in un momento storico dove al di la delle posizioni politiche è fondamentale preservare il sistema sanitario, le prestazioni, la loro qualità ed un’attenzione particolare per gli operatori. Non ci sentiremmo in alcun modo di fare una proposta simile per le decisioni che riguardano altri reparti importanti per un ospedale (oculistica, pneumologia ecc.) ma per il Pronto soccorso, proprio per le forti relazioni con l’esterno dell’ospedale, riteniamo sia opportuno ed utile, anche per corresponsabilizzare tutti davanti alle scelte che verranno assunte».

Nel caso di Varese questa sperimentazione di partecipazione  potrebbe essere particolarmente utile anche in relazione al percorso avviato per la stesura del nuovo Pgt del capoluogo che con il suo piano dei servizi dovrà porre un forte accento alle questioni sociosanitarie: «Il Comune di Varese, anche attraverso il comitato Varese in salute, costituito per fornire qualificati supporti, ha a cuore il miglior funzionamento del Pronto soccorso e pertanto si rende sin d’ora disponibile a fornire il miglior supporto possibile», concludono Galimberti e Bonoldi.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 14 Gennaio 2024
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.