Trama e ordito, materia e arte: al Maga gli “intrecci” che seguono le orme di Missoni
Il progetto, incentrato sull'incontrarsi di tessuti e colori, è alla terza edizione e coinvolgerà non più solo bambini e ragazzi, ma anche adulti
Il Museo Maga di Gallarate e la Maison Missoni confermano la loro collaborazione nel nome dell’arte e dell’educazione e, in sinergia con la Fondazione Ottavio e Rosita Missoni, promuovono Intrecci#3, la terza edizione del progetto con 200 laboratori educativi, a titolo gratuito, destinati agli studenti tra gli 11 e i 19 anni del territorio, oltre a masterclass per docenti e pubblico adulto. Iniziative per comprendere le profonde assonanze che legano la ricerca di Ottavio Missoni con le arti contemporanee.
Intrecci#3 ha l’obiettivo ormai consolidato di offrire a studenti, docenti, frequentatori del Museo e, da quest’anno, anche ai dipendenti della Maison Missoni, percorsi teorico pratici sul linguaggio tessile. Fulcro delle attività è la dimensione progettuale del tessuto. I partecipanti, guidati dal personale specializzato del Dipartimento educativo del Museo, hanno l’opportunità di avvicinarsi alle fasi creative di Ottavio e Rosita Missoni attraverso l’incontro con le fotografie, i disegni, le opere e gli abiti esposti all’interno della Sala Arazzi Ottavio Missoni in dialogo con le opere delle mostre temporanee e della collezione permanente del Maga, in particolare laddove la poetica si concentra sulla composizione geometrica, il ritmo cromatico, la luce e il colore, elementi che sono le radici della storia del Maga e della Maison Missoni.
Un’esperienza formativa per riflettere sulla relazione tra arte, moda e design che coniuga aspetti concettuali e pratici che conducono alla realizzazione di un tessuto a telaio, strumento che ha la straordinaria capacità di risvegliare nei partecipanti doti creative inedite e inaspettate.
«La collaborazione tra Maga e Missoni, che dura ormai da quasi dieci anni, è una dimostrazione esemplare di come le partnership tra istituzioni museali pubbliche e aziende private possano portare cambiamenti nelle prospettive e nei modi di vivere la cultura e l’arte» dice Emma Zanella, Direttrice del Maga. «Intrecci si inserisce in questo senso come un universo che riunisce una comunità estremamente eterogenea ma accomunata da passione e curiosità. Ancora una volta, questa nuova edizione del progetto sottolinea la lungimiranza dell’imprenditoria italiana e la valorizzazione della memoria storica di un’azienda».
«Vedendo lavorare i ragazzi con passione ed entusiasmo – aggiunge Luca Missoni, direttore artistico dell’Archivio Missoni – ho pensato di dare l’opportunità di partecipare a questa esperienza a chi lavora in azienda, per condividere con i propri colleghi il piacere di creare un tessuto a telaio sperimentando così con il colore e la materia: gli elementi base della ricerca creativa del nostro brand da 70 anni».
Durante i laboratori i ragazzi delle scuole secondarie realizzeranno nuove composizioni tessili utilizzando filati e tessuti messi a disposizione dalla Maison Missoni. Come hanno testimoniato i docenti che hanno partecipato alle prime due edizioni, le attività rinforzano trasversalmente gli studenti più fragili favorendo l’inclusione e la socializzazione nel gruppo, stimolano la collaborazione e la scoperta di potenzialità e abilità nascoste e contribuiscono a un miglioramento della propria autostima. All’ombra dei bellissimi Arazzi, anche i docenti e il pubblico del Museo avranno la possibilità di creare il proprio tessuto con infinite composizioni di colori e texture.
Il filo e il tempo
«Quando i ragazzi entrano in contatto con questi macchinari ci si rende conto che il rapporto con le nostre mani entra in contatto con un altro elemento della nostra vita, il tempo» racconta Francesca Chiara, del dipartimento educativo, che nel 2017 ha fisicamente realizzato – con un tecnico – i telai tessili che oggi sono impiegati da bambini e ragazzi (e da quest’anno anche dagli adulti). «Il tempo di fare, di rivalutare gli errori, di correggerli o anche di accettarli, farli parte della propria opera. È una pratica che consente di entrare a contatto con una parte di noi stessi».
«Intrecci è uno dei nostri laboratori più processuali, strutturati» dice Lorena Giuranna, responsabile delle attività educative del museo. «Punti di partenza e di arrivo fanno di Intrecci qualcosa di sempre nuovo, in dialogo con le mostre e gli altri laboratori, un nodo fondamentale».
Il programma di Intrecci#3 guarderà, oltre al rapporto con la dimensione progettuale ed estetica di Missoni, anche ai contenuti del programma espositivo del Maga, che quest’anno spazia dalla ricerca storicizzata di una protagonista del secondo Novecento quale Dadamaino, ai lavori contemporanei di Michele Ciacciofera e Davide Maria Coltro, passando per un focus sul disegno analitico di Giovanni Campus. Imperdibile appuntamento per il 2024 sarà in autunno il grande progetto dedicato al rapporto tra arti visive e design articolato in due esposizioni: da un lato, la mostra Arte e Design, con un percorso dagli anni Quaranta a oggi; dall’altro, la XXVII Edizione del Premio Gallarate, a cura di Chiara Alessi.
E ovviamente il laboratorio entra anche in dialogo con il nuovo allestimento della Sala degli Arazzi, dedicata all’illustratrice Gladys Perint Palmer e al suo lavoro negli anni Novanta per la maison di Sumirago.
“Fashion illustration”, la leggerezza della moda Missoni in mostra al Maga
I dipendenti Missoni ai laboratori in museo
La grande novità per l’edizione 2024 di Intrecci è il programma di masterclass dedicato ai dipendenti della Maison Missoni che potranno sperimentare, all’interno della Sala Arazzi Ottavio Missoni, l’utilizzo del colore in un contesto culturalmente ricco e stimolante. Guidati da Luca Missoni e Francesca Chiara, si racconteranno le profonde assonanze che legano la ricerca di Ottavio Missoni con le arti contemporanee; nella fase laboratoriale, i partecipanti realizzeranno piccoli tessuti intrecciando fili e colori così come accade nella storia di chi è parte dell’Azienda da molti anni e di chi è appena entrato nel mondo Missoni.
Tutte le attività sono gratuite.
La prenotazione è obbligatoria (intrecci@museomaga.it; tel. 0331 706011)
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