A Morazzone chiude Tigros, in arrivo una nuova gestione

Un “piccolo terremoto” per la comunità di Morazzone: il supermercato Tigros, punto di riferimento per gli acquisti quotidiani, chiuderà le sue porte in modo definitivo il prossimo 24 febbraio. Un’informazione diffusa sui social e confermata anche dal sindaco di Morazzone Maurizio Mazzucchelli.

Per i residenti di Morazzone questa chiusura rappresenta più di una semplice scomparsa commerciale. Il timore era quello di perdere una comodità fondamentale: l’unica possibilità di fare una spesa veloce senza dover necessariamente prendere l’auto e spostarsi nei paesi vicini. Morazzone ha ormai solo un paio di piccoli negozi e non ha più edicole: i giornali si potevano acquistare al supermercato di via Europa.

Ciò che preoccupava maggiormente gli abitanti era il destino delle persone anziane del paese: senza un supermercato nelle vicinanze, la loro autonomia rischiava di essere compromessa.
L’amministrazione comunale però ha risposto prontamente all’annuncio della chiusura del Tigros. Pur nel rispetto dell’iniziativa imprenditoriale privata, ha scritto sui social, il sindaco si è interessato per comprendere il destino del punto vendita. Le rassicurazioni giunte indicano che all’interno dello stesso locale subentrerà una nuova gestione, garantendo così che il servizio al territorio non venga interrotto. Pur con un marchio aziendale diverso, il supermercato continuerà a essere un punto di riferimento per gli abitanti di Morazzone e delle zone circostanti.

La presenza di un punto vendita è ancora più importante perché a Morazzone sono stati fatti ingenti interventi grazie anche all’apertura di Casa Macchi, resa possibile  da un accordo di programma tra Fai, Regione e Comune, che porta in paese visitatori da ogni parte del Varesotto. Morazzone è, inoltre, tappa della via Francisca punto di passaggio per molti pellegrini .