A Somma Lombardo parte il cantiere per le nuove scuole Rodari
Questa mattina la consegna ufficiale del cantiere, un progetto del valore complessivo di poco meno di 8,5 milioni di euro che ha ottenuto il maxifinanziamento del Pnrr di 5,28 e altri fondi per 2,5 milioni
A Somma Lombardo è arrivato il momento fatidico per il progetto delle nuove scuole Rodari. Questa mattina alle 10 c’è stata infatti la consegna ufficiale del cantiere alla ditta di Mantova che ha ottenuto l’appalto per i lavori.
Dopo le operazioni di sgombero degli spazi interni conclusi nei giorni scorsi con il recupero degli arredi scolastici ancora in buono stato, spostati in altre scuole, o se irrecuperabili conferiti in discarica, prendono il via i lavori di demolizione del plesso di via Villoresi. Una demolizione selettiva, che si protrarrà per circa 6 mesi, un tempo lungo ma necessario per seguire le regole imposte dal Pnrr che prevede il riciclo massimo dei materiali di rifiuto e la suddivisione di tutto quello che viene demolito a garanzia di uno smaltimento corretto.
«Siamo assolutamente dentro i limiti temporali imposti dai milestone del Pnrr che prevedevano l’inizio lavori entro la fine di marzo 2024 – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida – Oggi, 6 marzo, diamo ufficialmente il via ai lavori, con circa un mese di anticipo. Questa è certamente una buona prospettiva per l’evoluzione del cantiere che è in questo momento il più importante per la nostra città, in assoluto il più importante degli ultimi anni. Un progetto del valore complessivo di poco meno di 8,5 milioni di euro che ha ottenuto il maxifinanziamento del Pnrr di 5,28 milioni di euro». A questo si sono poi aggiunti 800mila euro per adeguamento prezzi e 1,7 di conto termico, «e il Comune dovrà alla fine mettere dunque 800 mila euro su un totale di 8,5».
Dopo la fine dei lavori di demolizione, si partirà con la costruzione vera e propria per la quale il termine previsto dal Pnrr è fissato per marzo 2026: «A fine lavori Somma Lombardo disporrà di una scuola autosufficiente, moderna, sostenibile, innovativa – conclude Piantanida – pronta ad accogliere i bambini ma con spazi polifunzionali dedicati anche alla cittadinanza».
(nella foto l’attuale edificio delle scuole Rodari)
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