Cani randagi o fuori controllo al centro della riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza

Il Prefetto e il direttore di Ats Insubria hanno definito le modalità operative e di comunicazione delle forze dell'ordine in caso di fughe plurime di cani ma anche di minacce alla sicurezza e all'incolumità pubblica

Avarie

Nel corso dell’ultima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è parlato di cani randagi o fuori controllo. Il tema della violazione degli obblighi, posti dalle normative di settore, da parte dei proprietari degli animali, con particolare riferimento alle modalità di custodia degli stessi, è stato discusso anche per definire una modalità di azione condivisa di tutela della comunità.

I proprietari o comunque coloro che detengono a qualunque titolo gli animali sono chiamati a rispondere civilmente e penalmente dei danni o lesioni a persone, animali e cose da essi provocati. Il proprietario, infatti, è sempre responsabile del controllo del proprio animale, al fine di evitare eventi negativi.

Il Prefetto di Varese dott. Pasquariello e il Direttore Generale di ATS Insubria dott. Gioia hanno sollevato la questione confrontandosi con il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza e i rappresentanti del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia. Sono stati definiti i percorsi preventivi e repressivi da attivare, da parte delle istituzioni e delle forze di polizia davanti a situazioni di pericolo provocati da cani o gruppi di cani vaganti e fuori dal controllo dei rispettivi proprietari.

«Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia di cani vaganti, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle Forze dell’Ordine per uniformare le prassi di gestione delle aggressioni da parte di cani lasciati incautamente liberi di vagare o comunque sfuggiti alla proprietà» commentano dalla direzione strategica di ATS Insubria.

L’incontro ha consentito anche di definire le sinergie comunicative tra i distretti veterinari dell’Agenzia e le Polizie locali per segnalare tempestivamente alle Amministrazioni locali casi di fughe plurime di cani, rilevate tramite il servizio di accalappiamento attivo sul territorio. «Nell’ambito delle molte attività di prevenzione che ATS è chiamata ad attivare, le disposizioni condivise con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in materia di cani vaganti, permetteranno di intervenire in modo ancor più puntuale e in raccordo con le singole realtà territoriali – spiegano dall’Agenzia -. Ci preme richiamare i proprietari alle loro responsabilità e alla gestione consapevole dei loro cani. Raccomandiamo, infine, un comportamento consapevole e di cautela anche da parte di tutti coloro che avvistano cani vaganti».

La Prefettura fa presente in particolare che la circolare congiunta inviata ai Sindaci, alle Forze dell’Ordine e alle Polizie Locali, il 23 aprile scorso, evidenzia che il bene primario che si vuole tutelare è quello della sicurezza e della pubblica incolumità dei cittadini, senza peraltro tralasciare il benessere degli stessi animali.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Aprile 2024
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