Quando è necessario chiamare una ditta di spurghi

Una fognatura ha bisogno di “lavorare” le acque sporche che vi finiscono al suo interno in modo da dividere le acque dai fanghi o da scarti organici. Ogni fossa biologica o pozzo nero può avere una o più fosse settiche che sono utili appunto per dividere le immondizie interne. Tale sistema permette di avere una maggiore facilità di decomposizione e quindi di ricreare spazio lì dov’è necessario.

La fossa biologica non è solo una grande vasca di raccolta privata di collegamenti diretti all’impianto fognario. Al suo interno sono presenti dei settori e dei labirinti dove ci sono posizionate delle grate di divisione. Quest’ultime sono utili per far bloccare i fanghi e farli ricadere a terra. In questo modo non si crea un “liquame”, cioè una sorta di poltiglia che rischia di bloccarsi all’entrata o inizio della vasca. Se essi si fermassero solo dove c’è il canale di immissione della fognatura, si corre il rischio che lo spazio dietro non venga utilizzato.

Ricordiamoci che le fosse biologiche e pozzi neri debbono essere svuotati di tanto in tanto. Una volta che hanno raggiunto la capienza massima, se non si fa lo spurgo, si ha a che fare con degli sversamenti all’esterno.

Le fosse settiche hanno la stessa necessità, ma con la differenza che cui si ha una struttura interna che è studiata per la separazione di sostanze galleggianti dai fanghi o sostanze solide. Dunque lo spurgo può risultate più complesso.

FOSSA SETTICA A COSA SERVE?

La fossa settica è un’ottima struttura di contenimento per le acque sporche che si producono in casa. Essa permette di avere una separazione o trattamento, in gergo viene anche chiamata, digestione, di tali acque.

Il suo scopo è appunto dividere le sostanze. Le acque possono contenere elementi grassi, vegetali, oli o saponi che se a contatto con altri elementi organici, come escrementi, cibi cotti, sviluppano dei gas. I gas di fermentazione rischiano di diminuire la velocità stessa della decomposizione interna delle sporcizie organiche e producono una grande quantità di fanghi e poltiglia. Questa tende a occupare spazio e quindi si ha una vasca che non verrebbe mai usata al 100% costringendo l’utente a fare più spurghi durante l’anno.

La fossa settica riduce tali problemi. Diminuendo ed eliminando il gas interno si ha una velocizzazione della decomposizione. Soprattutto si riducono i cattivi odori e i problemi di occupazione dello spazio interno.

Come avviene lo spurgo fossa settica

Lo Spurgo fosse settiche si affida ad una ditta che gestite le acque tramite delle autocisterne aspiranti. Si introduce una sonda o conduttura flessibile all’interno e si inizia ad aspirare la parte liquida, cioè le acque superficiali. In poco si arriva ai fanghi, ma qui possono nascere dei problemi.

Intanto occorre aumentare la forza di aspirazione perché essi sono ovviamente più pesanti ed hanno diversa consistenza. Per recuperare interamente lo spazio occupato a terra è necessario poi controllare che non ci siano strati incrostati di fanghi. Specialmente si deve prestare attenzione alle incrostazioni che sono presenti sui filtri o grate interne. In caso esse ci sono è bene fare una pulizia a base di vapore acqueo o idropulitrici ad alta temperatura.