I “Wool Va” lasciano Varese: “Abbiamo pulito la palestra di via Adratico. Ora addio, con rancore”
Dopo un lungo braccio di ferro con il Comune di Varese, la squadra Uisp di basket ha deciso di pagare un'impresa di pulizia e poi cambiare struttura: si allenerà a Malnate
Un incontro di boxe durato anni e che si conclude con uno dei due avversari che getta la spugna.
Sul metaforico “ring” il Comune di Varese e una squadra Uisp di basket. Motivo del contendere le condizioni della palestra delle scuole Marconi in via Adriatico. I giocatori, molti, anche di altre squadre, hanno segnalato spesso (la prima lettera è del 2018) che la palestra è sporca, mal tenuta, a volte senza luci. Il problema è sempre stato cercare di capire chi fosse il responsabile, tra i tanti che giocano lì, dell’utilizzo scorretto dell’impianto sportivo.
La squadra che torna a scrivere oggi a Varesenews alla fine ha pagato una ditta per pulire la palestra, ma ha anche deciso di andarsene da Varese. Nell’ultima commissione sport, il Comune ha proposto tariffe diverse a seconda delle palestre, ma ai ” Wool VA” (sì, si chiamano così) ora non interessa più.
Di seguito la lettera
La nostra squadra di basket amatoriale ha giocato a Varese per circa 30 anni, cambiando nome da ILOP a Link IT e infine a Wool VA.
Nei primi anni abbiamo utilizzato la palestra di via XXV Aprile e negli ultimi 13 anni la Marconi in via Adriatico. Molte società come la nostra devono affrontare numerose difficoltà per rimanere attive: autofinanziamento, presenza di un rianimatore, manutenzione del defibrillatore, sostituzione di palloni, usura delle divise, le regole COVID, i rapporti con il Comune per la concessione delle palestre e tante altre che ora non ci sovvengono. Nonostante le difficoltà, abbiamo sempre superato ogni ostacolo.
Purtroppo, la stagione 2023/2024 è stata decisiva, e con rammarico annunciamo che ci trasferiremo in una delle palestre di Malnate a partire dall’anno prossimo. Negli ultimi due anni, il Comune ha cessato di appaltare le pulizie, lasciando alle società con concessione l’onere di organizzarle a proprie spese. Coordinare decine di squadre per la scelta di un’impresa di pulizie e la raccolta fondi è stato estremamente complicato. Abbiamo tentato di gestire le pulizie autonomamente, ma i risultati sono stati disastrosi per le condizioni della palestra Marconi.
La responsabilità è stata attribuita agli ultimi utilizzatori giornalieri, ovvero le squadre UISP, il che è ingiusto considerando che scuole e altre squadre giovanili utilizzano la palestra per un tempo molto più esteso. Dopo aver trovato ripetutamente rifiuti inappropriati nei bagni, abbiamo documentato la situazione al Comune con foto e descrizioni, chiedendo un cambiamento per il futuro e una riduzione del costo orario, data l’impossibilità di usufruire completamente della struttura. In risposta, il Comune ha insistito nel mantenere l’obbligo delle pulizie a nostre spese, minacciando il ritiro delle concessioni se non avessimo ovviato all’indecorosa situazione attuale.
Aggiungo che in tutte le palestre della provincia il pubblico può entrare mentre, per questioni di “sicurezza”, nelle palestre minori di Varese (dove però gli scolari possono effettuare le ore di educazione fisica) questo non è invece possibile.
Dopo anni di collaborazione, il diktat dell’attuale Assessore è stato per noi un insulto inaccettabile e abbiamo deciso di trasferirci. Nonostante tutto, abbiamo contribuito economicamente all’intervento di pulizia dell’impresa Pellegrini, per non gravare sulle altre squadre. È importante notare che il costo orario della palestra di Malnate, inclusivo delle pulizie e del libero accesso da parte del pubblico, è inferiore a quello della palestra Marconi, dove le pulizie erano a nostro carico.
Concludiamo sottolineando che avremmo accettato una chiara ammissione di indisponibilità di fondi. Tuttavia, non possiamo tollerare che la decisione attuale di non appaltare le pulizie venga presentata come prudente e ragionevole, quando in realtà è stata sin dall’inizio insostenibile, indegna e inaccettabile.
“La palestra Marconi a Varese sporca e senza luci, una situazione intollerabile”
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